Il Rotary Club al Pellati di Nizza con il progetto “Ambientiamoci” foto

Le classi seconde dell’IIS Pellati di Nizza Monferrato, nell’ambito dell’insegnamento di Educazione Civica, il 23 marzo hanno partecipato alla conferenza “Ambientiamoci. Ambiente e salute, dalla promozione di una cultura ambientale alla promozione della salute” offerta dai Rotary Clubs del territorio su proposta della prof.ssa emerita Graziella Berta dell’Università del Piemonte Orientale.

Come evidenziato dal Presidente del Rotary Club di Canelli-Nizza, dr Aldo Zaio, e dal coordinatore dell’iniziativa, ing. Alberto Peracchio, il progetto “Ambientiamoci” è volto a condividere una maggiore conoscenza scientifica presso numerosi Istituti del territorio. Si tratta di un’iniziativa che ha trovato interesse e sostegno sia dal Distretto Rotary 2032 sia dalla Rotary Foundation internazionale, che i promotori auspicano possa essere di supporto alla crescita consapevole dei giovani, che rappresentano il nostro futuro.

«L’ambiente è l’ultima, nuova area focus del Rotary – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa per descrivere il loro intento divulgativo – Si abusa forse dei termini “salvaguardia dell’ambiente, cambiamento climatico, resilienza”, ma spesso non se ne comprende a fondo il significato e l’importanza per la salute fisica e psichica dell’uomo. Con questo progetto si intende contribuire a diffondere tra i giovani una conoscenza su temi ambientali, avvalendosi dell’esperienza maturata in questi ultimi trent’anni da ricercatori con elevata competenza nel settore».

La mattinata si è aperta con il contributo video “Produzione di cibo funzionale: dal campo alla tavola” della prof.ssa emerita Manuela Giovannetti, docente ordinaria di Microbiologia agraria presso l’Università di Pisa, già Direttore del Centro Interdipartimentale Ricerca Nutraceutica e Alimentazione della Salute nonché, dal 2007 al 2012, preside della facoltà di Agraria. L’intervento si è concentrato sui fattori che modulano il valore funzionale del cibo, dal genotipo della pianta alla gestione agronomica, fino ai microrganismi benefici associati alle piante.

In seguito sono stati presentati alcuni focus tematici di giovani laureati in discipline scientifiche: il prof. Lorenzo Esposito, docente di Scienze Naturali presso l’Istituto “Leardi”, le dott.sse in Scienze Biologiche Alice Miretto e Giulia Peruzzi; la dott.ssa in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche Giulia Camurani, che hanno approfondito aspetti legati alla tutela dell’ambiente e al contrasto dell’inquinamento: le pratiche di fitorisanamento, che consentono la pratica di bonifica ambientale, in particolare dei metalli pesanti, operata dalle piante; il monitoraggio della qualità del suolo e il rischio, per la salute umana, dell’accumulo di sostanze tossiche nei prodotti agricoli che poi arrivano sulle nostre tavole; l’utilizzo di fitodepuratori correlati al monitoraggio delle acque, da un punto di vista microbiologico, per verificare la presenza di eventuali sostanze tossiche; il monitoraggio della qualità dell’aria e la correlazione tra patologie respiratorie umane e livelli preoccupanti di agenti inquinanti.

«Con questa conferenza vogliamo stimolare i giovani a riflettere e considerare diversamente le problematiche ambientali, facendone comprendere loro le cause e suggerendo possibili soluzioni – commenta il prof. Lorenzo Esposito – L’uomo e la natura molto spesso sono considerati entità distinte ma in realtà sono la stessa cosa. Siamo un tutt’uno con il nostro ambiente, collaboriamo con esso e con gli altri esseri viventi per mantenere un equilibrio».

L’impegno proseguirà nel mese di aprile, quando sarà consegnato un apposito “Set formativo – Ambientiamoci” su piattaforma Youtube che assicurerà continuità al progetto e consentirà una sua ulteriore diffusione a supporto delle iniziative della scuola o delle singole classi.

Ringrazio” ha dichiarato il Dirigente Scolastico del Pellati prof. Matelda Lupori , “il Rotary per averci donato la possibilità di approfondire in modo molto interessante questi temi. I relatori hanno condiviso non solo la propria specifica preparazione, ma soprattutto il proprio entusiasmo, creando così anche un momento con forte valenza orientativa: a molti studenti è venuta voglia di impegnarsi di più per difendere l’ambiente, altri hanno sentito i percorsi di studio fatti dai relatori come una proposta concreta per il proprio futuro universitario.

Per il Pellati è stato un ulteriore passo verso la sperimentazione che sta per iniziare grazie ad un significativo finanziamento statale del progetto “World in progress” : attraverso l’uso di una specifica APP, cercheremo di lavorare sulla consapevolezza ecologica in modo non nozionistico, valorizzando i piccoli gesti del quotidiano, di utilizzare le ICT in modo educativo e contemporaneamente sviluppare il senso di comunità. Grazie al Rotary che ci ha permesso di porre le basi scientifiche e che ci permetterà di continuare questa collaborazione di alto livello”.