I grandi quartetti per archi della musica classica in un concerto sabato all’Istituto Verdi di Asti

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Quando si parla di quartetti per archi, il pensiero corre spontaneamente ai capolavori dei tre grandi maestri del Classicismo viennese Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, ma in realtà questo vasto repertorio comprende anche molte gemme ancora pressoché sconosciute al grande pubblico, soprattutto quelle che furono scritte a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Sabato 26 marzo alle ore 17 il pubblico astigiano potrà colmare questa lacuna assistendo al concerto nell’Istituto “Giuseppe Verdi” del Beaux Arts Trio – affermata formazione che riprende il nome di uno dei più leggendari ensemble cameristici del XX secolo – e del pianista Andrea Rucli, che eseguiranno il Quartetto in sol minore op. 25 di Johannes Brahms, capolavoro giovanile del grande compositore amburghese, che con la sua scrittura densa e la sua atmosfera molto evocativa spalancò una nuova stagione alla cameristica ottocentesca.

A questo lavoro di ampio respiro verrà abbinato il breve Quartetto in la minore di Gustav Mahler, compositore conosciuto soprattutto per i suoi vasti affreschi sinfonici, che con questo lavoro delineò un quadro molto espressivo della sua intensa poetica.

Ingresso: euro 5.

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