Asti, Laura Nosenzo protagonista dell’ultimo appuntamento di Passepartout en hiver

Ultimo appuntamento con Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno, il ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti e dalla CNA di Asti: domenica 20 marzo alle 17 in Biblioteca Laura Nosenzo presenta il libro “Io c’ero: cinquantuno storie dal fascismo alla Liberazione”, scritto con Loredana Dova e pubblicato nel 2021 dalla casa editrice Araba Fenice e Provincia di Asti.

Il fascismo, la guerra, la Resistenza, la libertà: quali sentimenti intimi, legati a ricordi personali spesso mai raccontati, conserva chi ha vissuto quel periodo?
Quali confidenze, pensieri, emozioni di chi ha fatto il partigiano e la staffetta, o semplicemente di chi allora era bambino, sono pronti a riemergere oggi, a più di settantacinque anni dalla Liberazione?
Io c’ero propone cinquantuno storie, per gran parte inedite, raccolte nell’Astigiano dalla viva voce dei testimoni. E se questi ultimi non possono più raccontare, perché non ci sono più, ci pensano i figli a risvegliare le memorie attraverso oggetti, inattesi e sorprendenti, dei loro padri e delle loro madri legati alla guerra partigiana.
Un modo, anche questo, per ricordare che la libertà non è mai scontata e che per tenere allenata la memoria occorre coltivarla ogni giorno.

Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice astigiana, è al suo ottavo libro. Tra i volumi che ha firmato: “Gli arazzi nelle vigne. Storia dell’Arazzeria Scassa”, “Tanaro. Il fiume amico nemico”, “La casa sull’albero”, “Il senso dell’acqua”, “Le stagioni di Gim. Storia di un uomo straordinario in un giardino speciale”. Nel 2021 due libri storici: dopo “Io c’ero”, “Le guerre di Piero. Giovanni Scagliola, combattente per l’Italia e la libertà”.
Tra le sue ideazioni, il volume per bambini “La città dei dolcetti e altre meraviglie”, scritto con i detenuti del carcere di Quarto, il sito web sos-donna.it contro la violenza alle donne, la rassegna Verdeterra. Per la sua attività giornalistica in diversi quotidiani ha ritirato premi nazionali e regionali. Da vent’anni si occupa di comunicazione istituzionale.

laura nosenzo io c'ero

Spiega l’autrice: “In questo anno Io c’ero è andato dappertutto: al Salone del Libro di Torino, alla Sinagoga di Casale Monferrato, in Sardegna, nelle scuole e nei tanti paesi dove sono state raccolte le storie. È bello che adesso, prima di un nuovo ciclo di presentazioni in concomitanza con la festa della Liberazione, torni ad Asti, dove era stato consegnato ai sindaci il 25 aprile 2021 in Provincia”.
A Passepartout en hiver converserà con Marisa Varvello, già docente di Lettere all’Istituto Giobert di Asti. Parteciperà Paolo Lanfranco, presidente della Provincia, Medaglia d’Oro al valor militare per attività partigiana.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, in ottemperanza alle normative in corso, con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2 trattandosi di un incontro (per la frequentazione ordinaria della biblioteca negli altri giorni è sufficiente la mascherina chirurgica).

Come nelle scorse edizioni, a ogni evento i pittori della CNA Artisti, coordinati da Marisa Garramone, offrono l’interpretazione grafica del tema proposto, illustrando le proprie opere prima di ogni incontro. Artista ospite di questa settimana Ottavia Boano Baussano: ha frequentato l’Istituto d’Arte Benedetto Alfieri di Asti e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, oltre a un corso di restauro quadri e uno di affresco a Torino. Ha partecipato a diverse mostre collettive. Ha realizzato il drappo per il Paliotto degli sbandieratori di Asti nel 2005 e il drappo del Palio Marinaro di Livorno nel 2012. Nel 2017 ad Asti si è occupata della Cappella delle suore in via Zangrandi e della realizzazione del murales dipinto dagli studenti dell’artistico di Asti al Movicentro per ASP. Il suo genere pittorico è ispirato da Simbolismo, Espressionismo e Surrealismo.

Maggiori dettagli su www.bibliotecastense.it

opera ottavia boano