Con La Ghironda i suoni dei trovatori provenzali nella biblioteca Bordone di Asti

Un concerto-lezione per rivivere l’atmosfera con i suoni e le ballate dei trovatori provenzali dall’XI al XIII secolo, davanti ad una platea di studenti dai 20 ai 60 anni, nella biblioteca interculturale dedicata al docente medievalista Renato Bordone.

Questa l’iniziativa che si è svolta, grazie alla collaborazione con il gruppo di musica antica “La Ghironda”, al CPIA 1 Eugenio Guglielminetti (Dirigente Scolastico Davide Bosso), l’istituto di istruzione statale per adulti, tra i cui corsi ci sono anche quelli per il conseguimento del diploma delle superiori.

Seppur in formazione ridotta (Florio Michielon-ghironde e liuti, Aba Rubolino-viella, Marzia Grasso e Andrea Marello-voci, Tiziana Miroglio-voce narrante) “La Ghironda” ha saputo trasmettere immutate la musica, i canti e l’efficacia narrativa della poesia trobadorica.

Il concerto è stato ospitato in una cornice ideale tra i libri che parlano di culture e tradizioni diverse, sulla cui parete è dipinto il viso di Peppino Impastato e la sua certezza “se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Gli studenti hanno avuto una conferma di quanto sia vera questa frase ascoltando i versi e le musiche dei poeti provenzali, in particolare di Rambault di Vaqueiras e della sua “Kalenda Maya”, Calendimaggio (composta presso la corte del Marchese Bonifacio I del Monferrato).

“La Ghironda” aveva già collaborato con il CPIA per l’inaugurazione della biblioteca Bordone e per l’evento “La notte delle Masche”.