Celebrata anche ad Asti la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie fotogallery

Anche ad Asti si è celebrata la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera Asti al Parco della Resistenza, con la lettura partecipata dei più di 1000 nomi delle vittime innocenti delle mafie.

Questo momento rappresenta per Libera e per la società civile “tutta un’opportunità per rinnovare il senso della memoria di ognuna delle storie che ciascun nome racchiude. Per Libera la memoria rappresenta ricordo vivo e collettivo da proteggere e valorizzare, per trarre energia e senso all’impegno quotidiano contro tutte le forme di illegalità e di mancato rispetto di diritti.” dichiarano gli organizzatori.

Un messaggio contro la mafia, in questa giornata, arriva anche dal presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Stefano Allasia.

“La mafia esiste e va combattuta. È doveroso ricordare in questa giornata le tante vittime che si sono sacrificate per sconfiggere quel nemico subdolo e talvolta invisibile, presente nella nostra società, in grado di creare continue zone d’ombra. Oggi commemoriamo gli uomini e le donne che hanno creduto nella giustizia, che si sono opposti alla prepotenza della criminalità, lasciandoci in eredità quei principi che sono essenziali per una giusta convivenza civile”, così ha affermato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra il 21 marzo. Richiamando “Terra mia – Coltura/Cultura” il titolo di quest’anno della manifestazione organizzata dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico, Allasia ha affermato che “le istituzioni hanno l’importante compito di continuare a coltivare nelle nuove generazioni il seme della legalità, con iniziative ed attività che facciano crescere soprattutto nelle scuole il senso di responsabilità ed integrità morale, affinché nessuna vittima delle mafie sia morta invano”.