Ascolto telefonico a Villafranca per contrastare la solitudine degli anziani

Intanto procede il corso per imparare a usare lo smartphone

Da un’idea nata durante il primo lockdown del 2020, per contrastare le difficoltà degli anziani, a un progetto che si è consolidato e che ancora oggi tiene compagnia alle persone sole: il servizio di ascolto telefonico, lanciato dal Comune, continua la sua strada.

L’iniziativa è stata realizzata in proprio dall’Amministrazione Macchia, ispirata dall’assessora Delfina Noto (Sociale) che la anima come volontaria. “Due anni fa, proprio di questi giorni – ricorda – abbiamo raccolto il bisogno degli anziani di non essere lasciati soli a fronteggiare l’impatto determinato dal Covid sulla loro vita: persone fragili che stavano patendo gli effetti dell’isolamento sociale. Mi sono messa al lavoro e ho cominciato a contattare telefonicamente i soggetti dagli ottant’anni in su. In poco tempo la mia agenda si è riempita di una cinquantina di numeri da chiamare a cadenza regolare”.

Le piccole e grandi paure, ma anche le confidenze, i ricordi di una lunga vita, la nostalgia e l’allegria: “C’è tutto questo – dice Noto – nelle cose che ci diciamo al telefono. Chiacchiere a fin di bene: in questo modo il tempo passa più in fretta, perché quasi tutti gli anziani vivono soli o passano parecchio tempo senza compagnia avendo i figli che lavorano fuori casa”.

Il servizio di ascolto resiste anche adesso che le maglie delle restrizioni si sono allargate: “Attualmente il Comune assicura il sostegno a distanza a una quindicina di persone con le quali restiamo in contatto anche quando ci si trasferisce alla casa di riposo o ci si deve ricoverare in ospedale”.

Questo strumento si rivela un bene prezioso per favorire la comunicazione nella terza età.

La conferma arriva da un’altra iniziativa che ha da poco preso forma a Villafranca: il corso per aiutare gli anziani a usare lo smartphone. L’alta adesione ha sorpreso gli stessi organizzatori: “Sono 25 i partecipanti, più donne che uomini, ma tutti curiosi di imparare” conferma il professor Francesco Massaglia, che conduce le lezioni e distribuisce consigli al disciplinato gruppo di alunni dai capelli grigi: come fare le foto e archiviarle, svuotare il cestino dei messaggi, navigare in internet, imparare a non scaricare le App a pagamento. “Insomma: finora un’infarinatura generale per dare informazioni spicciole ma utili a mantenere un dialogo diretto e costante con gli altri” sintetizza il tutor, ingegnere meccanico e esperto di tecnologia.

Le lezioni, frutto della collaborazione tra Comune e Associazione Alzheimer Asti OdV, si tengono settimanalmente, il martedì, in Sala Bordone e rientrano nel progetto “Sinapsi: creare per ricreare sinergie” finanziato da un bando della Regione. “A Villafranca, rispetto ad altri centri – commentaa prima cittadina Anna Macchia – la partecipazione è particolarmente alta e ci consegna una visione che dà soddisfazione: gli anziani vogliono essere parte attiva della società, si impegnano in prima persona per restare al passo con i tempi”.

Le lezioni si svolgono da qualche settimana e riprenderanno in autunno dopo l’interruzione estiva. Il che non significa perdere i contatti: a quel punto, infatti, i corsisti avranno già imparato a gestire il gruppo di Whatsapp e dunque si parleranno a distanza, in attesa che riprendano le lezioni con il tutor in Sala Bordone.