Ambiente Asti si presenta: una lista transgenerazionale per spingere la città a una vera transizione ecologica

La macchina elettorale che sostiene Paolo Crivelli come prossimo sindaco di Asti continua a lavorare a pieni giri in vista di un appuntamento alle urne che, seppur non ancora fissato a livello legislativo, incomincia a costellare la vita cittadina di diversi eventi di presentazione delle liste in corsa a sostegno dei vari candidati.

Dopo la discesa di Carlo Calenda, primo big a livello nazionale sceso ieri ad Asti in questa campagna elettorale, è toccato oggi ad Ambiente Asti svelare le proprie carte con la presentazione dei 32 candidati che correranno alle prossime amministrative.

In una piazza Statuto soleggiata, l’appuntamento è stato una sorta di happening dove tutti i candidati a consigliere comunale si sono presentati e hanno speso alcune parole sulla loro visione della città nei prossimi anni.  Beppe Rovera, schierato cinque anni fa per la poltrona di sindaco proprio da Ambiente Asti, ha condotto l’evento segnando un passaggio di testimone con Paolo Crivelli, anch’egli presente tra i simpatizzanti della lista.

“E’ una lista che mescola l’esperienza e le novità giovanili di qualità che abbiamo scelto in diversi ambiti della società civile dal teatro, alla cultura, alla musica, all’ecologia, all’istruzione, alla sicurezza e ai diritti – ha affermato Rovera – ci sono candidati simbolici di storia e futuro della città. Abbiamo fatto una scelta transgenerazionale con persone esperte in tutti gli ambiti di competenza dell’Amministrazione”.

Ambiente al primo posto

“Vogliamo una città vivibile, sostenibile, che metta al centro la cittadinanza e la partecipazione – questi i punti programmatici di Ambiente Asti  –ci sono questioni enormi da affrontare: le tematiche dei contenitori rimasti da recuperare. Dobbiamo ridare una visione alla città, avere attenzione paritaria a tutto il Comune affinché nulla si senta periferia, portare attenzione alle frazioni. Occorre mettere al centro politiche sociali adeguate, fare interventi educativi, valorizzare le esperienze virtuose di impegno sociale e professionale del terzo settore. La pandemia ci ha insegnato l’importanza della sanità e il Comune può avere un ruolo di stimolo e una visione di quale sanità, cura delle fasce più fragili vuole avere sul proprio territorio”.

Impegno per la pace

La parola è poi passata ai vari candidati che hanno espresso le loro opinioni sui diversi ambiti di gestione della vita cittadina. Una presentazione che è stata intervallata dalla note del musicista Beppe Giampà, anche lui in lizza tra gli aspiranti consiglieri che ha suonato un piccolo repertorio di canzoni contro la guerra, da “Generale” a “Blowin in the wind”.

Una tematica ricorsa più volte nei discorsi dei candidati è quella ecologica, da sempre argomento caro alla lista che prende il nome proprio dalle tematiche ambientali: “ Serve una vera transizione,  fatta di interventi seri e condivisi con le associazioni su mobilità sostenibili, energia, agricoltura e un piano del verde. Vogliamo farlo insieme alla cittadinanza con strumenti di partecipazione e patti tra abitanti e Amministrazione”.

I nomi dei candidati

Questi i nomi dei candidati di Ambiente Asti: Laura Goria (studentessa di Scienze Internazionali), Lorenzo Damasio (studente magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica), Andrea Rampone (lavora sulla comunicazione delle ONG), Lorenzo Binello (infermiere), Tiziana Valente (attivista di Cittadinanzattiva e Psichiatria Democratica), Simonetta Ferrero (impiegata contabile), Gianni Faita (pensionato commissario Polizia di Stato), Agnese Bianco (ex assistente sociale), Fabiana Castaldo (insegnante), Pietro Cecere (educatore professionale), Fasolis Maria Cristina (Kitty) (educatrice), Teresa Lazzarato (eco Volontaria del Parco lungo Borbore), Elena Berta (ex responsabile aree verdi del Comune di Asti), Marco Rosso (ex dipendente FCA), Leontina Georgiana Aron (allenatrice di ginnastica aerobica), Floriana Basso (insegnante), Marco Maldarizzi (lavoratore presso la Rava e la Fava), Mario Malandrone (docente di matematica), Francesco Scalfari (antropologo e docente), Anna Musso (insegnante), Marinella Gavazza (ex docente di lettere), Sandra Steffenino (insegnante), Maresa Barolo (docente di arte medievale), Lorenzo Maschio (professore universitario), Beppe Giampà (musicista), Lorenza Zambon (attrice), Carmine Salimbene (libero professionista), Anna Bosia (esperta di ambiente e rifiuti), Antonello Virano (libero professionista nel settore agronomico ambientale), Simone Puccio (ingegnere meccanico), Cesare Quaglia (agricoltore indigeno) e Teresa Bovino (impiegata SATAP).

Crivelli: “Se vinceremo, cinque anni bellissimi”

In conclusione è intervenuto anche Paolo Crivelli:Ho un rapporto affettivo particolare con la vostra lista – ha confidato – perché tra di voi ci sono alcuni che mi hanno convinto a mettermi in gioco e a trascinarmi in questa avventura. Abbiamo tanto lavoro da fare e molte persone da ascoltare. Se vinceremo, saranno cinque anni impegnativi ma bellissimi per Asti”.