Villanova d’Asti esclusa dal nuovo piano delle strutture sanitarie di prossimità: la posizione del sindaco Christian Giordano

Riceviamo e pubblichiamo


Buongiorno, a seguito di questo documento:
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/nuovo-piano-delle-strutture-sanitarie-prossimita
è indetta una conferenza stampa alle ore 17:30 di lunedì 14 febbraio, presso la sede comunale a Villanova d’Asti, in Piazza IV Novembre, 11, nella sala consigliare, al fine di far emergere la profonda opposizione alla scelta della giunta regionale di escludere la sede di Villanova d’asti, dagli investimenti legati alla sanità pari alla cifra monstre di 430 milioni di euro

L’obiettivo è di favorire un consiglio comunale aperto, urgente, per discutere e prendere una fortissima posizione nei confronti di una scelta politica disgraziata, mi assumo le responsabilità di quanto scrivo, considerato che i nostri comuni sono stati già profondamente danneggiati negli anni passati con la storia della casa della salute. Certamente fa davvero specie vedere oggi la sede di Villanova d’Asti esclusa alla luce del mastodontico piano di investimenti previsti pari a 430 milioni di euro in campo sanitario. Non esiste motivazione politica, tecnica ed economica che possa nemmeno lontanamene giustificare questa scelta scellerata da parte della giunta regionale. Si sta penalizzando ancora una volta uno dei territori più importanti, dal punto di vista delle opportunità lavorative, di tutta la provincia di Asti.

Sembrava assolutamente scontato procedere con il finanziamento della struttura, a gestione Asl, localizzata a Villanova d’Asti, come del resto richiesto dalla direzione Asl At, invece, la delibera, a cui, speriamo, tutti, si possano fare delle modifiche di assoluto buon senso, è stata una doccia gelata, ancora più inaspettata anche alla luce del fatto che il comune di Villanova d’Asti, per far fare bella figura alla sanità della regione Piemonte, collaborando proficuamente ha messo a disposizione, in questo anno, un’altra sede per permettere di vaccinare i cittadini non soltanto dei comuni di Cellarengo, Dusino San Michele, San Paolo, Valfenera e Villanova d’Asti ma dimostrando l’assoluta necessità di una sede funzionale.

Avremo modo, insieme a tutti gli altri sindaci, in rappresentanza dei cittadini, di contestare alacremente la scelta regionale. Si inviterà per tanto, attraverso i canali ufficiali, la giunta regionale a modificare tale piano, facendo presente sin da subito che si attiveranno tutte le azioni politiche, a partire da un consiglio comunale aperto, come già citato -da fissare quanto prima possibile- mediatiche e di pressione per far emergere una profonda ingiustizia che non riconosce la giusta dignità ad un territorio che offre molte occasioni di lavoro, dinamismo e che, susseguentemente, non può prescindere dall’avere servizi sanitari basilari.”

A disposizione, porgo cordiali saluti
Christian Giordano