Prosegue il lancio del Cioccolato Manifesto Altromercato alla Bottega Rava Fava

Fino al 20 febbraio alla Bottega Rava e Fava di via Cavour 83 ad Asti prosegue il lancio del Cioccolato Manifesto Altromercato che attraverso la confezione parla della filiera del cacao equo e solidale che sta dietro a questa nuova tavoletta di cioccolato.

Il cacao del commercio equo e solidale s’inserisce in un contesto globale di uno dei principali prodotti coloniali: è l’Africa equatoriale con Ghana, Camerun, Nigeria, Madagascar e Costa d’Avorio la maggiore produttrice coprendo oltre l’80% della produzione mondiale.
I maggiori consumatori di cacao sono europei e statunitensi dove sono attive le più grandi aziende cioccolatiere mondiali.

La prima grande riflessione che riguarda tutti i prodotti coloniali: la materia prima proviene da paesi del sud del pianeta mentre la sua trasformazione avviene nel Nord: l’Africa produce l’80% di cacao ma ne consuma il 3%! L’Europa non produce cacao ma ne consuma il 48%!
La produzione di cacao così squilibrata porta con sè una serie di problemi : oltre 2 milioni di bambini lavorano nelle piantagioni di Ghana e Caosta d’ Avorio; per far fronte all’aumento di richiesta prodotto si attuano politiche pesanti di deforestazione; prezzo del cacao basso significa reddito basso per i lavoratori delle piantagioni: non supera i 2 dollari al giorno; povertà anche di infrastrutture sociali come scuole, centri di assistenza sanitaria, luoghi di incontro.

L’alternativa a questo tipo di economia c’è ed è attiva da anni: si chiama commercio equo e solidale e si basa sulla costruzione di filiera del cacao etica e virtuosa; il rapporto è diretto con organizzazioni e cooperative di agricoltori le quali non sono fornitori ma produttori con cui si crea una relazione costante e continuativa nel tempo.
Il primo grande sostegno è l’accesso al credito dei produttori con il prefinanziamento dei raccolti di cacao, ossigeno finanziario indispensabile per poter pianificare una produzione agricola; oltre al supporto commerciale grande valore viene dato al sostegno tecnico e di cooperazione pratica.

La filiera all’origine parte da piccoli coltivatori di cacao organizzati in cooperative a cui viene garantito un prezzo equo che garantisce un reddito dignitoso. Le organizzazioni devono garantire tutela dei diritti umani e sicurezza dei luogi di lavoro.
Importante: il prezzo garantito ai produttori è superiore a quello di mercato e non subisce le fluttuazioni del prezzo internazionale.
Dal punto di vista ambientale si privilegiano metodi di agricoltura biologica che preservano dall’erosione del suolo e che tutelano antiche varietà di piante di cacao (biodiversità); le coltivazioni sono diversificate: il cacao non è la monocoltura intensiva ma si da ampio spazio alle coltivazioni per uso familiare (autosostentamento alimentare); la coltivazione biologica prevede un premio sul prezzo di acquisto.
La logistica è sostenibile: le merci viaggiano in container pieni ed ottimizzati nel carico; il pack delle confezioni non contiene alluminio ma sono realizzati in carta e plastica facilmente smaltibili con la raccolta differenziata.
L’etichetta del prodotto riconduce in modo chiaro al produttore ed al luogo di produzione.

Fino al 20 febbraio alla Bottega si potranno conoscere da vicino tutti i cioccolati di questa filiera equa e solidale con un invito alla prova: su una spesa di 20 Euro in Bottega in omaggio la nuova tavoletta di Cioccolato Manifesto Altromercato.
Sulla pagina https://www.facebook.com/coop.rava.fava.bottegaltromercatoasti/ tutti i testimonial locali per il cioccolato manifesto.

CIOCCOLATO MANIFESTO DAL 9 AL 20 FEBBRAIO 2022 (1)