Nizza, Monastero Bormida e Bistagno unite dal progetto “Gipsoteche in luce” per valorizzare l’arte locale

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Cosa può unire tre cittadine che all’apparenza hanno poco in comune, come Nizza Monferrato, Monastero Bormida e Bistagno? La risposta per una volta non è il vino, bensì l’arte, e più precisamente le sculture.

I tre paesi, in collaborazione con l’Accademia di Cultura nicese dell’Erca, hanno infatti aderito al progetto “Gipsoteche in luce”, promosso dalla Compagnia Intesa San Paolo con l’obiettivo di mettere in luce le attrattive culturali del territorio, creando una sorta di fil rouge che coinvolga diverse realtà locali. “A Nizza stiamo ultimando la sistemazione dell’ultimo piano di Palazzo Crova, così da ricavare uno spazio adatto a collocare in modo permanente i gessi della scultrice Formica, consegnati dagli eredi in comodato gratuito alla nostra città” spiega l’assessore Ausilia Quaglia, che subito dopo aggiunge: “Claudia Formica è nata a Nizza, è una delle pochissime donne scultrici degli anni Trenta e le sue opere si caratterizzano per i lineamenti dolci e femminei. Siamo contenti di avere la possibilità di valorizzare una figura per noi così importante”.

Oriundo di Bistagno era invece un altro famoso scultore, Giulio Monteverde. “La nostra gipsoteca – esordisce Roberto Vallegra, sindaco di Bistagno, è attiva dal 2000 e ha ricevuto molti apprezzamenti da parte dei visitatori. Abbiamo aderito volentieri al progetto, consapevoli di poter mettere a disposizione l’esperienza maturata in questi anni e di quanto sia fondamentale creare legami con altri comuni del territorio per implementare il flusso turistico”. A fare da anello di congiunzione tra Formica e Monteverde è l’artista Edoardo Rubino, maestro della prima e allievo del secondo. I gessi di Rubino troveranno una collocazione nel piano nobile del castello di Monastero Bormida, oggetto di un processo di musealizzazione.

“Siamo ancora in una fase iniziale, ma abbiamo già ricevuto il nulla osta per ospitare i due lotti dei gessi di Rubino, che attualmente si trovano presso la Regione Piemonte e il museo GAM di Torino” chiosa il sindaco di Monastero Bormida, Luigi Gallareto. L’ideatore del progetto, Otto Bugnano della Fondazione Matrice, ha affermato che “i tre comuni, con il loro background culturale, rispondevano perfettamente alle linee disposte dalla Compagnia Intesa San Paolo: narrare il territorio per creare interesse in quelle aree rurali in cui il potenziale turistico deve ancora essere sfruttato”.

Il vice-presidente dell’Erca, Maurizio Martino, ha infine ricordato che “può sembrare un accostamento non ordinario quello tra Nizza, Bistagno e Monastero, ma non dimentichiamoci che ci sono molte affinità di tipo storico e letterario e che tra poco, grazie alla pista ciclabile tra Nizza, Calamandrana e Canelli, godremo di un’efficace via di collegamento in più”.

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