Lettere al direttore

Malandrone sul bando Pinqua: “Perchè annunciare senza la certezza del finanziamento?”

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Riceviamo e pubblichiamo


L’Amministrazione Comunale ha annunciato a luglio la certezza del bando Pinqua e di 23 milioni su zona Enofila, via Dogliotti e zona Praia Via Ungaretti.

Dentro il progetto c’era edilizia popolare e scuole.

Asti si collocò 220° e 227° in graduatoria.

L’amministrazione annunciava, dando speranze all’abitare (case popolari, dormitori, riqualificazione, telecamere e piste ciclabili) , dava speranze a spazi decadenti come la zona Ex Enofila e a scuole di poter progettare in futuro non con problemi di spazio (Piazza Leonardo da Vinci).

Il Progetto è finito nei non finanziati per carenza di fondi, per la posizione in classifica.

Alle nostre numerose domande su Pinqua nessuna risposta nei Consigli Comunali passati, Pinqua è sparito dal radar, ma che fine farà, che certezze per le realtà coinvolte? 

Perchè annunciare senza la certezza del finanziamento.

Ci si è abituati all’annuncio, all’uscita sui giornali, in annunci messianici di sindaco e Giunta, forse per loro aiutano a vivere meglio e ad avere speranza nel futuro, ma basta passare davanti al Trovamici chiuso coi giochini abbandonati, agli scheletri dei palazzi popolari ATC di Via Ungaretti, alla parte fatiscente dello Spazio Vinci, che contrasta con la parte tecnologicamente avanzata della scuola, basta fare un giro nei due quartieri e gli annunci di luglio non bastano.

Ora chiediamo certezze per quelle problematiche inevase.

 

Mario Malandrone – Ambiente Asti

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