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La parola ai ragazzi: un’intervista a più voci su scuola e covid

Dopo le vacanze natalizie il rientro a scuola è stato denso di difficoltà: la diffusione del virus ha fatto moltiplicare i casi positivi nelle classi con inevitabili chiusure, quarantene e sistemi misti di presenza e didattica a distanza.
Anche nelle situazioni di “normalità” la vita a scuola è complicata da regole che cambiano e che sono legate ad un’emergenza che sembra non avere ancora fine.
Gli adolescenti sono stati indubbiamente molto colpiti dalle restrizioni e segnati dalla situazione attuale. E’ importante quindi sapere cosa provano, cosa pensano e cosa stanno vivendo a scuola, insieme ai loro compagni.

Ecco cosa rispondono alcuni ragazzi della scuola media “G.Parini” dell’I.C3 Asti in un’intervista a più voci realizzata da loro stessi.

1) Com’è stata la ripresa della scuola dopo le vacanze natalizie? Le indicazioni per la gestione dei casi covid sono chiare?
Gabriel: Per me la ripresa della scuola è stata uguale, con la mascherina e rispettando le regole come sempre. Da febbraio le regole sono cambiate di nuovo e per me sono sempre regole inutili e senza senso, perché conosco vaccinati che hanno preso il covid. Una regola che ho capito è che con due positivi si sta 5 giorni in quarantena se non hai il vaccino o non hai il ciclo vaccinale completo.
Bader: la ripresa dopo le vacanze per me è stata normale, anche se dopo una settimana siamo andati in dad. Siamo stati in didattica a distanza visti i casi positivi in classe, però ci hanno informato molto in ritardo di ciò che succedeva.
In base alle regole date subito dopo Natale, con un caso covid rimanevano tutti in classe, ma con le mascherine FFP2, con due casi rimanevano solo i vaccinati e al terzo caso andavano tutti in didattica a distanza. Io ritengo queste regole giuste per tutelare la salute di tutti.
Sabrina: un po’ stressante dato che in queste vacanze ci siamo ritrovati pieni di casi e poi c’è stata anche la variante omicron che ha fatto ammalare adulti e ragazzi. Le regole sono state chiare, ma ingiuste. Non avevo capito bene le nuove regole entrate in vigore a febbraio, ma parlandone in classe le ho capite meglio, anche se mi sembra una cosa senza senso per i bambini della materna che sono tutti senza mascherina. Però da un lato spero che aiuteranno. In pratica le nuove regole dicono che i vaccinati vanno in presenza, i non vaccinati vanno in dad.
Miranda: La ripresa dopo le vacanze natalizie è stata movimentata e complicata perché dopo poco siamo andati in dad. Secondo me le regole per la gestione dei casi non sono state molto chiare.
Leila: Secondo me la ripresa della scuola dopo le vacanze natalizie è un po’ peggiorata perché ci sono stati nuovi positivi, quindi è stata più difficile. Per me le nuove indicazioni per la gestione dei casi non sono state molto chiare. Non sapevo del cambiamento delle regole, ma sono andata a cercarle e penso che si stia andando verso degli allentamenti, riducendo i giorni di quarantena.

2) Qual è secondo te la regola più difficile da seguire?
Leila: la regola più sbagliata secondo il mio punto di vista è quella secondo la quale i vaccinati per rientrare a scuola non devono fare il tampone: dovremmo farlo tutti perché i vaccinati possono contrarre il covid e anche contagiarlo.
Miranda: Secondo me la regola più difficile è quella di dover stare a casa in quarantena.
Gabriel: avere il green pass per tutto, perché in poche parole ti obbliga a stare a casa e questo per me è ingiusto perché ti rinchiudono senza motivo.
Sabrina: secondo me è difficile avere diverse regole per le varie fasce di età e poi le strutture non sono bene organizzate; tutto questo non aiuta. Abbiamo bisogno di regole semplici e chiare che siano d’effetto, altrimenti non credo che usciremo da tutto questo.

3) Le soluzioni adottate nelle scuole negli ultimi due anni ti sembrano adeguate? Cosa pensi della situazione attuale?
Sabrina: mi sembrano adeguate, ma le regole non sempre vengono rispettate. Le mascherine sono inutilizzabili e il metro di distanza tra i banchi non viene sempre rispettato. Non mi piace il fatto che tutti si lamentino della scuola e che ci mettano a rischio, ma allo stesso tempo a scuola siamo più protetti che nei bar, nei locali o al centro commerciale. Credo che i dirigenti e tutte le persone che lavorano all’interno dell’edificio scolastico si diano da fare per la nostra protezione.
Gabriel: a scuola per me sono adeguate perché la mascherina e il “non contatto” per me sono cose semplici da rispettare. Certo, a scuola c’è più lavoro per gli insegnanti con i fogli da compilare e le regole da ripetere.
Nella mia classe non penso ci siano problemi, a parte la Dad fatta molto spesso; la mia situazione attuale è come sempre: dove serve metto la mascherina, altrimenti no. Del covid mi importa poco, perché per me è tutto un modo per ricavare soldi in questa situazione di povertà.
Bader: secondo me la dad è giusta, almeno si studia anche se si è a casa.
Miranda: secondo me sono abbastanza adeguate perchè ci tengono abbastanza al sicuro dal covid anche se sono pesanti da seguire. Certamente il lavoro degli insegnanti, dei dirigenti e delle segreterie scolastiche è cambiato perché sono molto più impegnati di prima.
Leila: alcune regole mi sembrano adeguate perché la distanza ci deve essere e anche la dad per qualche caso particolare.
Pedro: il covid ha cambiato un po’ la scuola, tutti usano la mascherina e a volte alcuni non ricordano neanche più i volti delle persone. Appena c’è qualche positivo si va in Dad e questo è un problema perché ad uno non funziona la telecamera o il microfono, ad un altro non va la connessione e così via.

4) Cosa pensi delle proteste degli studenti contro la dad e la disorganizzazione scolastica alla prova del rientro a gennaio?
Leila: il 14 gennaio gli studenti hanno fatto uno sciopero per chiedere i tamponi e le mascherine Ffp2 garantite dalla scuola. Secondo me è giusto quello che hanno chiesto.
Gabriel: gli studenti protestano perché dopo due anni di pandemia si applicano ora regole che sono più difficili da seguire. Io sono d’accordo perchè dopo due anni si fanno regole per me inutili.
Sabrina: protestare per avere più libertà mi sembra giusto, siamo ragazzi e non abbiamo più libertà. Ci manca la nostra vecchia vita, vorremmo tornare alla normalità. Ogni giorno ci sono nuove regole e nessuno chiede mai qual è il nostro parere e come stiamo.
Miranda: gli studenti hanno chiesto di rendere le regole scolastiche contro il covid più chiare per tutti. Io sono d’accordo.

5) Quale soluzione proporresti tu per fronteggiare l’emergenza?
Gabriel: per me la regola più importante è l’uso della mascherina se si è in piedi, ma da seduti no, se si ha un metro o più di distanza.
Bader: mantenere le distanze e offrire agli alunni delle scuole aule con maggiore ampiezza (anche se non credo sia possibile). Poi, nel caso di più di un positivo in classe, dad per 15 giorni per i non vaccinati e per 10 giorni per i vaccinati con 1 dose, 7 giorni, invece, per i vaccinati con 2 dosi da almeno 20gg.
Sabrina: aule più grandi, mascherine ffp2, sport all’aperto o in palestre grandi, cercare di non stare troppo in aula dopo un tot di tempo perchè l’aria circoli meglio.
Miranda: rendere obbligatorio il vaccino a chi può farlo e trovare un modo di proteggere chi per motivi di salute non lo può fare.
Leila: io per fronteggiare l’emergenza farei fare a tutti i tamponi per vedere se ci sono dei positivi. A fine quarantena anche i vaccinati devono farlo.

6) Alcuni sostengono che la DAD continuerà ad esistere e che aiuterà a costruire una scuola nuova e più tecnologica. Sei d’accordo?
Gabriel: per me la dad è sbagliata, perché tutti gli studenti si possono distrarre, usare il telefono e molte altre cose.
Bader: no
Miranda: io sono d’accordo, anche se la didattica a distanza non è come la didattica in presenza.
Leila: sono d’accordo che la Dad aiuterà a non sospendere le lezioni, ma non credo che aiuterà molto.
Sabrina: credo che sarebbe innovativo, ma siamo persone e abbiamo bisogno del contatto sociale, stiamo crescendo e dobbiamo imparare a convivere con gli altri.

Leila E.J. – Bader K. – Pedro Francesco M. – Miranda P. – Sabrina R. – Gabriel S.
Classe 2A