Il Piam di Asti capofila nel progetto “ALFA” per le persone vittime di tratta

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Il prossimo martedì 15 febbraio, la Prefettura di Torino, capofila del progetto europeo “ALFA – accogliere le fragilità” accoglierà presso la sua sede una rappresentante della Commissione Europea, in occasione del comitato di pilotaggio del progetto, al quale parteciperanno on-line anche rappresentanti delle altre Prefetture del Piemonte.
Tra gli enti anti-tratta piemontesi, partner capofila delle attività su tutto il territorio regionale,  c’è anche l’Associazione Piam onlus di Asti.

A seguito dell’incontro in Prefettura, la funzionaria della Commissione Europea, dott.ssa Raffaella Battella visiterà alcune delle strutture di accoglienza del progetto: una a Torino bassa soglia/accoglienza in emergenza e una per l’accoglienza residenziale ad Asti.
ALFA è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e dal Ministero dell’Interno, per un valore totale di 8.858.990 euro.

Il progetto vuole assicurare tutela immediata e adeguata alle persone vulnerabili, vittime o potenziali vittime di tratta attraverso: la riduzione dei tempi di identificazione, collocando al più presto le persone individuate quali vittime potenziali, in strutture dedicate, in grado di fornire un’assistenza specializzata in condizioni di sicurezza;  il potenziamento del raccordo tra sistemi di protezione e accoglienza,  l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine per aumentare le azioni di contrasto allo sfruttamento; il miglioramento della conoscenza della relazione tra traffico di esseri umani, immigrazione, modalità di sfruttamento e gli effetti che producono sul sistema di accoglienza piemontese, attraverso la costruzione di un sistema dinamico di raccolta e analisi dei dati.

Le azioni realizzate sono le seguenti: l’ attivazione di un sistema di accoglienza dedicato alle persone vulnerabili, in particolare donne potenziali vittime di tratta e sfruttamento. In particolare, 50 posti di accoglienza in
bassa soglia (30 giorni) e 126 posti di accoglienza per l’osservazione delle persone (6 mesi).
Lo sviluppo e sperimentazione dell’interconnessione e dello scambio e aggiornamento di
pratiche e informazioni tra gli operatori dei sistemi di accoglienza, l’autorità giudiziaria e le
forze dell’ordine.

Finora gli enti anti-tratta piemontesi hanno accolto e accompagnato più di 450 persone vittime o potenziali vittime di tratta

Il progetto ha avuto una prima fase di sviluppo di 24 mesi a partire dal 1 aprile 2019 fino al 31 marzo 2021. Attualmente, il progetto ALFa ha ricevuto una proroga di 18 mesi, fino al 30 settembre 2022.

Sito del progetto: https://www.piemonteimmigrazione.it/lp/alfa
Video del progetto: http://progettoalfa.piemonteimmigrazione.it/

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