Conferenza sul futuro dell’Europa: Angela Motta risponde all’appello del MFE per avvicinare enti locali e cittadini all’Europa

Presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale

Presentato dalla consigliera Angela Motta un ordine del giorno in Consiglio comunale sulla “Conferenza sul futuro dell’Europa – Gli Enti locali per un’Europa solidale e di prossimità” in risposta all’appello del Movimento Federalista Europeo.

Il Movimento Federalista Europeo, fondato a Milano nel 1943 da Altiero Spinelli, è un movimento politico apartitico che conta più di 100 sezioni distribuite su tutto il territorio italiano. Non partecipa alle elezioni ma ha come obiettivo quello di unire le forze favorevoli all’unità europea e contribuisce attivamente alla Conferenza sul futuro dell’Europa con proposte politiche in coordinamento con l’Unione dei Federalisti Europei.

Anche ad Asti nel 2017 è stata fondata una Sezione molto attiva, che ha come punto di riferimento Davide Arri, già vice sindaco, che si sta mobilitando attraverso gli amministratori locali per promuovere e far approvare una Mozione sulla “Conferenza sul futuro dell’Europa – Gli Enti locali per un’Europa solidale e di prossimità”.

Al suo appello ha risposto la consigliera comunale Angela Motta che ha presentato un ordine del giorno da condividere con i capigruppo e da calendarizzare al primo consiglio utile, auspicandone l’approvazione in tempi rapidi e con un ampio consenso. “La Conferenza sul futuro dell’Europa è un evento che punta a dialogare con i cittadini, dando loro voce rispetto alle attività dell’Europa di oggi e sui progetti futuri – spiega Motta – E’ un’opportunità unica che attribuisce un ruolo centrale ai cittadini europei, alla società civile e alle comunità religiose nell’ambito di un ampio dibattito aperto e inclusivo sul futuro orientamento dell’Europa. Rappresenta inoltre una grande opportunità democratica che sprona gli Enti locali ad essere in prima linea per organizzare la partecipazione dei nostri concittadini”.

“Crediamo – continua Motta – che il futuro delle nostre comunità non possa essere disgiunto da quello dell’Unione europea, perché per affrontare positivamente le trasformazioni economiche e sociali legate alla transizione ecologica e digitale, per i nostri territori e le nostre città sono indispensabili il sostegno e la capacità di azione politica a livello europeo: servono solidarietà, piani di sviluppo e investimenti, e una visione comune a livello europeo per agire nel mondo. Siamo altresì convinti che la Conferenza sia l’occasione giusta per fare dell’Unione europea una vera comunità di destino, solidale e coesa, non più ostaggio degli egoismi nazionali e del potere di veto dei singoli Stati; crediamo che sia arrivato il tempo di dare le giuste competenze alle istituzioni europee in campo economico e sociale, sanitario, per la ricerca, la politica estera, quella migratoria e maggiori poteri diretti al Parlamento europeo, anche in materia di bilancio e di fiscalità, perché solo così l’Unione europea potrà sia avere le risorse adeguate per fare politiche ambiziose e rispondere alle esigenze dei cittadini e dei territori, sia diventare una democrazia davvero vicina ai cittadini”.

Le istituzioni europee si sono impegnate a dare seguito ai risultati che emergeranno dalla discussione, incluse le proposte di riforma istituzionale che dovessero emergere. Per tutti questi motivi nell’ordine del giorno si chiede al Comune di Asti di approfondire, per quanto di sua competenza, la strategia e gli obiettivi della Conferenza per il Futuro dell’Europa anche per quanto concerne le possibili ricadute sul territorio; a sostenere e promuovere momenti
di confronto e dibattiti finalizzati alla comprensione del ruolo delle istituzioni europee e delle aspettative dei cittadini nei loro confronti, incanalandole verso una partecipazione attiva.

“In questo modo – conclude la consigliera Motta – vogliamo ricordare David Sassoli Presidente del Parlamento europeo perché la sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le istituzioni democratiche ai livelli più alti, è entrata nel cuore degli italiani”.