Celebrata ad Asti con una sobria cerimonia la “Giorno del Ricordo” fotogallery

Oggi, giovedì 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo, istituito dalla Legge 30 marzo 2004, n. 92, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

Nell’occasione presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Asti, si è tenuta, nel rigoroso rispetto delle vigenti misure anti-contagio, una sobria cerimonia volta a rendere un doveroso omaggio alle vittime ed a diffondere tra i più giovani la memoria di quei tragici eventi, organizzata dalla Prefettura in collaborazione con la Provincia, l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Istituto per la Storia della Resistenza e nella Società Contemporanea in Provincia di Asti.

All’iniziativa hanno preso parte le massime Autorità della provincia, unitamente ad alcuni componenti della Consulta provinciale degli studenti e ad una rappresentanza di alunni del Liceo Scientifico Statale “F. Vercelli” di Asti.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Asti e del Presidente della Provincia, che hanno evidenziato la necessità di coltivare un senso di appartenenza ed un insieme di valori atti a promuovere la costruzione di una autentica identità europea, il Prefetto ha sottolineato, nel suo intervento, l’importanza che i giovani partecipino in modo consapevole ed attivo alla vita civile, quale condizione essenziale per il futuro della nostra comunità.

La manifestazione è proseguita con i qualificati contributi del dr. Mario Renosio, Direttore Scientifico dell’I.S.R.A.T., e del dr. Andrea Rocco, responsabile della rete museale e curatore scientifico della Fondazione Asti Musei.
In particolare, Mario Renosio ha proposto un’interessante approfondimento che, partendo dal contesto di riferimento, ha analizzato le complesse vicende del confine orientale, descrivendo l’evoluzione storica di una situazione che ha avuto esito solo nel 1975, con la stipula del Trattato di Osimo; Andrea Rocco, appartenente ad una famiglia di esuli, ha invece ripercorso le vicende del padre e dei nonni, che nel 1947, con il grande esodo, lasciarono Rovigno d’Istria.

I ragazzi presenti hanno partecipato attivamente alla cerimonia: in particolare Alessio Casetta, Gioele Mancino e Alessandro Musso della 5C del Liceo Vercelli hanno formulato alcune domande ai relatori, mentre Giorgio Gaiotto, Lorenzo Giovine, Gino Spertino, componenti della Consulta provinciale degli studenti, insieme al loro Presidente Mattia Monticone, hanno letto alcuni passi tratti da opere e testimonianze degli esuli Enzo Bettiza, Lina Galli, Guido Miglia e Marisa Madieri.