Lettere al direttore

“Qualunque”: le riflessioni delle Donne CGIL Asti nella Giornata della Memoria

Riceviamo e pubblichiamo.


Qualunque
Qualunque sia il colore della tua pelle e la tua nazionalità
o sei senza alcuna nazionalità perché il tuo paese è distrutto e allo sbando,
qualunque sia il tuo genere, quello in cui la nascita ti ha assegnato o quello che hai scelto tu,
qualunque sia il tuo orientamento sessuale,
qualunque sia la tua religione o sei senza alcuna religione,
qualunque siano le tue opinioni politiche soprattutto se sei in minoranza,
se hai scelto un sindacato per difendere i tuoi diritti sul lavoro e qualunque sindacato sia,
qualunque siano le tue condizioni fisiche, disabile o cosiddetto normodotato/a,
qualunque sia il tuo stato di salute,
qualunque sia il tuo aspetto fisico, se conforme o non conforme ai canoni estetici della tua epoca (solo motivo per cui sarai giudicata bella o brutta e giudicato bello o brutto),
qualunque sia la tua età, troppo giovane per contare qualcosa o troppo avanti negli anni per ricevere attenzione…

…e tutti gli altri ‘qualunque’ che si possono immaginare…

oggi è il 27 gennaio e ti riguarda.

Oggi è la Giornata della Memoria, la memoria degli orrori a cui l’umanità può arrivare quando le differenze cessano di essere la bellezza della diversità e diventano un’arma di discriminazione. Non dimenticarlo mai, fai tutto il possibile perché non succeda più. L’abbiamo visto succedere una volta, non abbiamo saputo impedirlo. Abbiamo chiesto ‘ma allora come han fatto a non vedere’, cerchiamo di tenere gli occhi ben aperti per vedere adesso.

Contro tutte le discriminazioni, sempre!

Donne CGIL Asti