Marco Gabusi risponde a Maurizio Marello sullo stato dell’arte dell’Asti-Cuneo

E’ giunta questa mattina la risposta dell’Assessore ai Trasporti Marco Gabusi all’interrogazione del consigliere Maurizio Marello in merito allo stato dell’arte dell’Autostrada A33 Cuneo/Asti – Lotto II.6 sub a) e b).

In particolare il Consigliere Pd, già sindaco di Alba, chiedeva lo stato dell’arte dei lavori in corso relativamente al lotto sub b) –Alba/Roddi – e la data prevista per la loro ultimazione; il livello progettuale del lotto sub a) – Roddi/Cherasco; i contenuti del nuovo progetto in superficie sostitutivo di quello in galleria già previsto; le tappe dell’iter amministrativo di approvazione e la tempistica; la presunta data di inizio e fine lavori; il costo complessivo del lotto II.6; il contenuto del progetto di restyling dell’attuale tangenziale albese (Sp 3 bis) che verrà utilizzata per collegare le due tratte autostradali verso Asti e verso Cuneo ed il relativo costo; le determinazioni circa la gratuità della superstrada Sp 3bis, tangenziale di Alba; le determinazioni e più in generale lo stato dell’arte circa le cosiddette “opere complementari” dell’autostrada.

RISPOSTA dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi ALL’INTERROGAZIONE del consigliere Maurizio Marello “AUTOSTRADA A33 CUNE/ASTI – LOTTO II.6 SUB a) e b)”.

In data 10 giugno 2021 il Concedente Ministero delle Infrastrutture (ora MIMS) ha approvato il Progetto Esecutivo dello stralcio invariato dell’originario Lotto II.6 il Lotto II.6b (da pk 5+000 a tangenziale di Alba). Di conseguenza in data 29 giugno 2021 è stato sottoscritto il Processo Verbale di Consegna lavori.
I lavori lotto II.6b sono allo stato in piena esecuzione, la Concessionaria ed il Socio Costruttore hanno mobilitato le proprie strutture operative: al 30 ottobre 2021 è stata realizzata una produzione di 3,5 M€, ed è prevista una produzione complessiva di circa 6 M€ per lavori per il 2021.
L’ultimazione dei lavori del lotto è prevista per il 15 dicembre 2023.

Rispetto al lotto sub A, il livello è alla fase di definitivo, il progetto del sub-lotto II.6a prevede le seguenti opere d’arte:
• Ponte rio Deglia
• Ponte opera 3 su impluvio naturale
• Viadotto su S.P. 7
• Ponte su canale Enel
• Scatolare rio San Giacomo
• Scatolare strada pod.le pk. 0+690
• Scatolare strada pod.le pk. 1+700

La data di inizio lavori prevista dal cronoprogramma allegato al Piano economico Finanziario è fissata per giugno 2022, la fine dei lavori dopo 30 mesi, quindi a dicembre 2024.
Chiaramente vi sono tappe dell’iter amministrativo dalle quali dipende la partenza dei lavori, che in questo caso sono il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, il procedimento di esame ed accertamento della Conformità Urbanistica, nell’ambito della Conferenza di Servizi di accertamento della Conformità Urbanistica, che viene rilasciata l’Autorizzazione Paesaggistica, e poi l’approvazione Progetto Definitivo/Esecutivo da parte del MIMS.

Il primo step di competenza Regionale prevede 60 giorni di tempo per la Valutazione di Impatto Ambientale, che, come avrete già letto sui media, è stata completata a dicembre. Noi abbiamo rispettato i tempi, ora la palla passa al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, che ci deve consentire di rispettare questi tempi per arrivare alla fine dell’opera nel 2024 o inizio 2025.
Il costo complessivo del lotto II.6 è di 281 M€

Per la Tangenziale di Alba si rendono necessari una serie di interventi di ammodernamento e di adeguamento funzionale allo scopo di elevare gli attuali standard a quelli più consoni ad un collegamento di carattere autostradale.
In particolare, sono previsti i seguenti interventi:
– Riqualifica dello spartitraffico esistente con installazione di una barriera di sicurezza
spartitraffico;
– Adeguamento dello sviluppo delle corsie di accelerazione e decelerazione presenti;
– Inserimento di nuove piazzole di sosta;
– Installazione delle barriere di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta lungo la tangenziale e lo svincolo di Alba Nord-est;
– Riqualifica delle pavimentazioni esistenti e stesa di manti di usura drenanti;
– Riqualifica e modifica della segnaletica orizzontale e verticale;
– Installazione di barriere acustiche ove necessario;
– Realizzazione di una nuova intersezione di tipo rotatorio per il collegamento dello svincolo alla viabilità locale a sud della tangenziale.

L’importo Investimento del progetto in approvazione al MIMS pari a 32.242.000 euro.
Rispetto al tema della gratuità della superstrada, come sapete c’è un impegno forte da parte mia e del Presidente della Regione Piemonte. Ci sono state anche in questa Conferenza di Servizi e in questa valutazione di impatto ambientale, proposte dei territori intelligenti e illuminate.
Il principio di fondo è questo: intanto non si discute il tema della tangenziale di Alba, questo è assolutamente certo della gratuità, non c’è discussione sul fatto che chi uscirà per l’ospedale di Verduno non pagherà il pedaggio e questo è possibile grazie al sistema di free flow, che quindi ha una lettura delle targhe in entrata e in uscita.

Vi sono altre valutazioni di dettaglio, che però non sono così marginali, rispetto ad una serie di Comuni che afferiscono al sistema della tangenziale di Alba su cui stiamo ragionando proprio perché sappiamo quanto è attesa quest’opera e sappiamo anche che i comportamenti delle persone possono mutare in funzione del costo dell’autostrada o della tangenziale. Riteniamo che sia importante considerarlo prima per evitare di trovarci a aver rimesso in funzione delle arterie che pensavamo dismesse – questo vale per Alba e per i territori dell’astigiano – con un impatto ambientale sui nostri centri urbani devastante e anacronistico rispetto a quello che stiamo vivendo.

Sulle opere complementari, che non sono più su questo finanziamento, all’interno di questa Conferenza di Servizi abbiamo fatto su tutta l’Asti-Cuneo un elenco di opere complementari, che stiamo cercando di elencare in maniera puntuale, ma dove dobbiamo reperire il finanziamento e vedremo proprio nell’ambito della Conferenza di Servizi quali sono più legate all’opera.
Penso al miglioramento della SP 7 nell’intersezione con la 3bis; alcune cose sono assolutamente indispensabili e altre che sono altrettanto importanti.
Al momento le opere fondamentali non sono finanziate, ma inizia una stagione di nuovi investimenti, sia con il contratto di programma ANAS, sia con i fondi di sviluppo e coesione, quindi all’interno sia della Conferenza di Servizi e sia degli strumenti di programmazione della Regione troveremo come finanziare queste opere.

«Mi sembra importante che in una sede istituzionale come il Consiglio regionale si faccia il punto della situazione in merito all’Asti-Cuneo», ha commentato Marello in seguito all’interrogazione, «Mi permetto di evidenziare due aspetti che mi sembrano incerti, soprattutto temporalmente: in primis la fase burocratica relativa alla revisione del progetto del lotto II sub A che prevedeva il tunnel sotto la collina, oggi sostituito con un viadotto: mi auguro che non vi siano i medesimi ritardi burocratici che in merito al tunnel ci consentirono di ottenere i documenti necessari soltanto un biennio dopo la richiesta. Sollecito dunque la Regione a prestare la massima attenzione in proposito. In secondo luogo, ma non per importanza, tengo a ricordare quanto la mancata gratuità della tangenziale di Alba possa comportare difficoltà enormi per gli albesi, ma anche per i comuni limitrofi: il territorio ha subito il danno della lunga attesa per l’Autostrada e rischierebbe la beffa di un sovraffollamento della vicina statale già molto trafficata», ha concluso Marello, aggiungendo: «Per quanto riguarda le opere complementari mi auguro che, attraverso nuovi canali di risorse anche collegati al momento che stiamo attraversando, possano essere riprese in considerazione».