In carcere ad Asti positivo più di un detenuto su tre. La struttura è in completo isolamento

Il carcere di Asti è un unico maxi focolaio. Su 309 persone ospitate nella struttura, sono infatti positivi al tampone 107, il 35% della popolazione carceraria totale.

Il carcere di Asti è un unico maxi focolaio. Sono più di uno su tre, infatti i detenuti positivi alla data di ieri nel penitenziario di  Quarto. Su 309 persone ospitate nella struttura, sono infatti positivi al tampone 107, il 35% della popolazione carceraria totale. A questi vanno aggiunti 12 positivi tra gli agenti di custodia e il personale amministrativo.

Non cambia la situazione, per fortuna, dal punto di vista sanitario, con tutti i positivi sintomatici o paucisintomatici.

A riferire questi dati, leggermente peggiori di quelli che abbiamo dato ieri, Elena Tamietti, direttore di  distretto Asl e referente di medicina penitenziaria nel carcere di Asti, che ha raccontato di come il focolaio si sia sviluppato attorno a metà dicembre, quando un paio di detenuti e un agente di polizia penitenziaria hanno incominciato ad accusare qualche lieve sintomo della malattia.

A più riprese, tra la fine dell’anno e i primi giorni dell’anno, sono stati fatti due screening dell’intera popolazione carceraria: nella struttura penitenziaria sono disponibili apparecchiature di analisi e test antigenici di terza generazione.

Il sovraffollamento del carcere di Asti ovviamente fa buon gioco per quanto riguarda i contagi, e dal momento che è molto difficile mantenere le distanze e il rispetto dell’obbligo di mascherina, le varie sezioni vengono messe in isolamento come se si trattasse di nuclei familiari di contratti stretti.

Questo ha portato alla situazione odierna, dove il carcere è in totale isolamento e nessuno può entrare o uscire dalla struttura.

Su 309 detenuti, i vaccinati con una dose sono 281 (90,94%), con due dosi 250 (80,91%). Attorno alla metà di dicembre si sarebbe dovuto procedere con la terza dosi ma è sopraggiunto prima il focolaio.

All’inizio della prossima settimana l’Asl attiverà una task force per fare il punto della situazione e capire nel frattempo quale percentuale della popolazione carceraria si è negativizzato.