Il Punto di Primo Intervento di Nizza Monferrato chiude temporaneamente e viene convertito in hotspot per i tamponi

Negli ultimi giorni i contagi legati al Covid stanno registrando un incremento estremamente rapido, nel territorio dell’Asl At come in tutto il Piemonte.

Con l’evoluzione della situazione epidemiologica sono cresciute in modo esponenziale le richieste di effettuazione di tamponi legati a isolamenti e quarantene a carico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – attualmente il fabbisogno per l’Asl At è di oltre 700 tamponi al giorno solo per quanto riguarda i molecolari, poche settimane fa non superava i 250 – e di tutte le procedure amministrative connesse. Fra richieste di tampone, notizie di positività, comunicazioni di condizioni cliniche, pervengono all’Asl ogni giorno circa 1.500 nuove notifiche.

Per questo motivo l’Asl di Asti, tra gli altri, ha preso il provvedimento che a partire da lunedì 3 gennaio, il Ppi (Punto di Primo Intervento) del Presidio sanitario di Nizza Monferrato sarà temporaneamente chiuso e riconvertito in un hotspot dedicato ai tamponi. L’hotspot si aggiungerà ai punti già esistenti ad Asti, presso l’Ospedale e in viale Pilone, a Canelli e a Villafranca, per i quali si sta lavorando a un’estensione degli orari di apertura.

Di seguito gli altri provvedimenti intrapresi dall’Asl di Asti, comunicati dall’azienda in data 29 dicembre:
– su indicazione della Regione Piemonte, sono sospesi e riprogrammati i ricoveri ospedalieri non urgenti con classe di priorità D e non oncologici con classe di priorità B e C e le attività ambulatoriali di classe D (Differibile) e P (Programmate);
– continuano a essere mantenuti tutti i ricoveri ospedalieri in regime di urgenza, i ricoveri di tipo oncologico, nel settore ostetrico e non oncologici con classe di priorità A;
– continuano a essere mantenuti le attività ambulatoriali con classe di priorità U (Urgente) e B (Breve) e gli screening oncologici.
– saranno garantiti i percorsi di cura oncologici, nefrologici, quelli relativi alle patologie tempo dipendenti e il percorso nascita.

Rimane comunque prioritario proseguire la campagna vaccinale, strumento che sta consentendo di contenere il numero dei casi gravi, dei ricoveri e dei decessi. Nei punti vaccinali presenti sul territorio vengono effettuate circa 1.500-2.000 somministrazioni al giorno. Il personale è oltretutto impegnato nella delicata procedura di riprogrammazione delle terze dosi, dovuta ai cambiamenti normativi sulla scadenza del Green Pass. Gli utenti interessati saranno riconvocati, ricevendo un sms con la nuova data di appuntamento.