Giornata della Memoria: l’associazione Italia Israele ha reso omaggio alla tomba di Achille “Lino” Jona

La Giornata della Memoria è stata celebrata dall’Associazione Italia Israele al cimitero ebraico di Asti, dove un cesto di ciclamini bianchi e rossi, i colori della città, è stato deposto sulla tomba di Achille “Lino” Jona, morto ventiquattrenne di tubercolosi nel dicembre 1942, dopo quattro anni di persecuzioni razziali e prima che i genitori e la sorella Enrica venissero tragicamente deportati ad Auschwitz.

“Lino Jona era un giovane esemplare – ha detto il presidente dell’Associazione Luigi Florio – dotato di una grande intelligenza e di un animo generoso, cui le leggi fasciste dapprima hanno reso problematico proseguire gli studi universitari, quindi l’hanno costretto a perdere il lavoro che da neo-ingegnere aveva ottenuto in un’azienda toscana”
Florio ha ricordato come il giovane Jona fosse diventato un convinto sostenitore della rinascita dello Stato di Israele e vedesse nel progetto sionista l’unico valido modo per porre termine alle millenarie persecuzioni antiebraiche di cui la Shoah non ha rappresentato che l’espressione più tragica e “scientifica”.

Alla cerimonia è intervenuto il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha ricordato i recenti casi di antisemitismo verificatisi anche in Italia e ha sottolineato l’importanza della memoria per evitare che fatti così bestiali e drammatici possano ripetersi.
Presenti anche l’assessore alla cultura del Comune di Asti Gianfranco Imerito e i consiglieri comunali Beppe Francese, Mario Malandrone e Angela Quaglia.
La nipote di Lino Jona, Tullia, ha infine voluto ricordare i molti esempi di fattiva solidarietà venuti agli ebrei dalla gente comune durante gli anni delle leggi razziali.