Flash Mob di Europa Verde Asti contro l’uso di animali al circo

Il “Regolamento per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali del Comune di Asti” vieta l'utilizzo di animali per il pubblico divertimento

La sezione astigiana di Europa Verde Asti organizza per sabato 8 gennaio alle 11 in piazza San Secondo ad Asti un flash mob a favore del benessere animale, in seguito alla presenza del circo ad Asti  e delle polemiche che ha portato con sè fino alle recenti dichiarazioni dell’assessore Marcello Coppo .

“Si tratta di un’iniziativa per ricordare al sindaco di Asti che le regole vanno rispettate. – affermano Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice , coportavoce di Europa Verde Verdi federazione Prov. Asti. – ‘Il Regolamento per la tutela del benessere degli animali’ del Comune, dà l’impressione di trovarci in una città, Asti, in cui il sindaco sia vero animalista rispettoso del benessere animale, ma, autorizzando l’occupazione di suolo pubblico al circo con animali, viola le norme di cui agli artt. 2, comma 2 e art. 6, comma 6 e art. 9″.

Il 70% degli italiani si dichiara contrario all’utilizzo degli animali negli spettacoli (rapporto Eurispes). Il numero di spettacoli e di spettatori sotto i tendoni vanno a calare di anno in anno (rapporto Censis per Lav). La Fve (Federazione dei veterinari europei) ha dichiarato che i bisogni degli animali “non possono essere soddisfatti in un circo itinerante”. In Europa sono 17 i Paesi che vietano o limitano fortemente l’uso di animali negli spettacoli. A fronte di questi dati, Europa Verde chiede al Comune di Asti di dire “basta” all’uso di animali per lo spettacolo e lanciare così un “segnale importante al legislatore ed evitando così ambigui comportamenti ed aspri momenti di critica”.

L’autorizzazione del Comune di Asti al Circo Medini ad esibirsi sul territorio della Città dallo scorso 25 dicembre al prossimo 9 gennaio, secondo quanto evidenzia Europa Verde,  va contro l’art. 10 della Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali proclamata il 15 ottobre 1978 presso la sede UNESCO di Parigi: “nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo; le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”.

“Si predica bene e si razzola male – continuano Montafia e Sammatrice – A parole si è spesso bravi a dire cose belle ma è ai fatti che bisogna guardare e qui è stata concessa una autorizzazione in contrasto con precise norme sopra indicate. Il “Regolamento per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali del Comune di Asti” recita che è vietato utilizzare animali per il pubblico divertimento. Signor Sindaco, come la mettiamo?”