Ex Embraco: pronto il piano regionale formativo dedicato ai lavoratori per agevolarne la ricollocazione

Per l’Assessore Elena Chiorino “Stiamo lavorando alle migliori soluzioni possibili anche se la migliore in assoluto sarebbe stata la reindustrializzazione del sito, che il Governo non ha voluto perseguire”.

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Stiamo predisponendo le migliori opportunità per i lavoratori: è il minimo che ci sentiamo in dovere di fare nei confronti di queste famiglie – lo dichiara l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino il giorno dopo la chiusura della vertenza – come confermato nell’incontro di ieri con le parti sociali, ci muoveremo insieme per lavorare alle migliori soluzioni possibili al netto del fatto che la migliore in assoluto, ovvero la messa a terra del progetto di reindustrializzazione che permettesse la ricollocazione di tutti quanti, il Governo non l’ha mai voluta realizzare. Come Regione, in stretta collaborazione con Apl e Anpal Servizi e il tessuto economico industriale metteremo a disposizione ogni strumento in nostro possesso per garantire ad ogni singolo lavoratore la massima attenzione”.

Il tavolo di confronto, voluto dall’assessore Chiorino con le parti sociali e gli amministratori, resterà comunque aperto per garantire un aggiornamento costante. “In accordo con i sindacati sottoporremo ai Ministeri competenti delle proposte a supporto delle politiche attive che stiamo mettendo in campo, affinché possano essere tradotte dal Governo in soluzioni possibili e finalizzate alla ricollocazione tempestiva dei lavoratori. Lo riterrei un intervento doveroso da parte di Mise e Ministero del Lavoro visto il risultato della vertenza, ovvero un fallimento del Governo.

La profilazione dei lavoratori da parte dell’Assessorato si implementerà nei prossimi giorni sempre in stretta collaborazione con i Centri per l’Impiego presenti sui territori di riferimento dei lavoratori. L’offerta regionale, a cui i lavoratori potranno scegliere di aderire o meno, sarà suddivisa in due momenti, da svolgersi contestualmente tra i mesi di febbraio e dicembre 2022.

Nella prima fase “orientativa” sarà data ai lavoratori una panoramica. La fase successiva, invece, punterà alla ricollocazione, a cui seguirà l’analisi del profilo professionale e la raccolta delle richieste di professionalità da parte delle aziende del territorio, cui seguirà un piano di azione formativa mirata affinché si possa arrivare ad una ricollocazione tramite attività di scouting con le associazioni datoriali e le imprese del territori rispetto alle quali si ringrazia essersi messe a disposizione. “Vogliamo lanciare un appello a tutte quelle imprese del territorio che vogliano compiere un gesto di solidarietà – ha concluso Chiorino offrendo un’opportunità lavorando in sinergia e perseguendo l’obiettivo comune, ovvero garantire un’occasione a chi la aspetta ormai da anni“.

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