Dogecoin, la storia di un meme diventato una delle criptovalute più famose del mondo

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Negli ultimi anni i bitcoin sono divenuti una moneta di scambio fortemente utilizzata e un tema dibattuto in lungo e in largo in ogni forum del settore. In particolare, la questione che ha tenuto banco ultimamente è quella dei Dogecoin, una tipologia di criptovalute che, sfruttando la diffusione di un noto meme, ha visto crescere il suo valore del 1500 per cento e divenire una delle più importanti al mondo.

Che cosa sono esattamente i dogecoin

Quando si parla di criptovalute, si fa riferimento a un sistema di pagamento che viene generato direttamente dal computer attraverso un sistema chiamato mining, che consente di dare e avere denaro senza la necessità di richiedere il parere di un’autorità centrale. La differenza tra i normali bitcoin e i Dogecoin è che i primi possono essere creati fino a un limite ben definito, i secondi invece non possiedono una soglia massima e vengono prodotti continuamente. Se vi state, invece, chiedendo più in generale cosa sono le criptovalute, oggi il web offre moltissimi approfondimenti su questo settore sempre più in crescita, che spiegano cosa sono i bitcoin o una blockchain, come i Dogecoin. Quest’ultimi sono nati per gioco nel 2013, addirittura per ironizzare sul nuovo sistema di scambio che veniva considerato davvero inaffidabile e volatile.

Gli ideatori, Jackson Palmer e Billy Markus, decisero di utilizzare come icona un noto meme, che riprendeva la figura di un cane shiba, facendo il verso alla figura del doge veneziano. Il meme, per rendere meglio l’idea, oggi è talmente famoso da essere divenuto una NFT che è stata rivenduta a una cifra elevatissima. La visibilità del sistema aumentò notevolmente nel 2014, quando il sito subì un furto, per poi arrivare alla definitiva consacrazione pochi mesi dopo, quando venne promessa una ricompensa a tutti coloro che estraevano dogecoin. Dopo il crollo successivo al 2018, oggi la criptovaluta viaggia a livelli davvero inaspettati anche per i creatori, che si mostrano particolarmente soddisfatti di quanto creato nonostante inizialmente non credessero nemmeno loro in un progetto di questo genere.

L’effetto Elon Musk sui Dogecoin

A rilanciare in maniera importante i Dogecoin è stato ultimamente un tweet di Elon Musk, che ci ha tenuto a sottolineare come questo sistema nato per gioco fosse piuttosto volatile e inaffidabile.
Il rischio poteva essere quello di un crollo; invece, ben presto si è diffusa la notizia che in realtà aveva deciso di utilizzare questo tipo di valuta per il finanziamento delle missioni spaziali tramite Space X, la sua società che nel 2022 si occuperà proprio di questo tema. Da questo momento è ricominciato nel settore lo scambio copioso dei Dogecoin, che hanno ripreso quota tra le prime posizioni della classifica.

La ricapitalizzazione da circa 50 milioni di dollari ha reso possibile un ulteriore rafforzamento, così che la fiducia degli esperti del settore salisse e la diffusione di tale variante, nata per gioco ispirandosi a un meme, divenisse capillare. Siamo a vedere cosa accadrà in futuro, ad oggi i due creatori si godono l’inaspettato successo grazie anche all’effetto Elon Musk, mentre elaborano nuove strategie per rimanere sempre sulla cresta dell’onda in un ambito così difficile da conquistare, in particolare ai vertici.

 

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