Non si placano le polemiche dopo la trasmissione di Borghese. “Quei 4 ristoranti non ci rappresentano”

A distanza di qualche giorno dalla puntata “ i 4 ristoranti “ condotta da Alessandro Borghese che avrebbe dovuto rappresentare il Monferrato ed in particolare l’Astigiano , non si sono ancora placate le polemiche. Ad intervenire è l’associazione albergatori e ristoratori astigiani per bocca del suo vicepresidente Claudio Strocco. “Mi sento in dovere di fare alcune considerazioni – scrive- una puntata che avrebbe dovuto dare spazio alle ”eccellenze “ del nostro territorio ma che ha finito per dare un’ immagine distorta e maleducata che nulla ha a che vedere con la nostra cultura e ben poco con la nostra tradizione eno-gastronomica.

La ristorazione astigiana e del Monferrato in generale , non è sicuramente quella vista nel servizio TV, i ristoratori sono “persone serie , consapevoli , responsabili ed educate” , spesso con intere famiglie alle spalle che “lavorano sodo” e in “silenzio” e che sanno abbinare tradizione ed innovazione per sodisfare sempre più e meglio i loro clienti.

Va bene lo show se è “propositivo” e magari anche “provocatorio” , ma non va bene ne tantomeno è accettabile quando trascende in atteggiamenti sconsiderati e sgradevoli facendo fare una “brutta figura” ad una categoria che ha già pagato per la pandemia un prezzo altissimo e che nulla ha a che vedere , ma soprattutto non si sente rappresentata da questi “4 … ristoratori !?!”

Asti sta vivendo un momento di ripresa , i flussi turistici crescono , il Mercatino di Natale ne è stato la prova con oltre 500.000 visitatori ; c’è la consapevolezza che ci sono delle situazioni da rivedere e migliorare per il futuro e sono convinto che avremo modo di fare quello che serve , noi come Associazione Albergatori e Ristoratori ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo , perché crediamo che questo sia lo spirito giusto per affrontare una “nuova stagione” ed una auspicata e meritata “ripresa economica”.

Vogliamo fare e proporre qualità e certi esempi vanno messi al bando e che nessuno possa assurgersi a paladino o rappresentante di una categoria e di un territorio senza essere in grado di rappresentare ne l’una ne l’altro”.

Foto fonte www.alessandroborghese.com