“Il Sogno di Benino – Il personaggio dormiente nella stalla” giovedì va in scena a Montegrosso d’Asti

Giovedì 23 dicembre alle 20.30 a Montegrosso d’Asti, nel Salone del Mercato Coperto andrà in scena “Il Sogno di Benino – Il personaggio dormiente nella stalla”: Antonio Damasco, narratore, Mico Corapi, voce, chitarra battente, zampogna e lira calabrese (Teatro delle Forme).

“Vi erano divergenze sostanziali fra i conservatori, difensori della nobile tradizione settecentesca e gli innovatori, che volevano tra le altre cose, inserire Maradona tra il bue e l’asinello. Lui di sicuro il miracolo lo aveva fatto!”

Tra gli innumerevoli personaggi che animano il presepe napoletano, vi sono alcune storie che tramandano una tradizione molto suggestiva. È il caso di Benino, il pastore dormiente, dove il sonno non è solo uno stato fisiologico, ma una condizione dello spirito di inconsapevole tensione verso qualcosa di grande e irreparabile che deve accadere. In questa accezione il risveglio è considerato come una rinascita, un passaggio iniziatico e inevitabile all’età adulta, ma soprattutto si deve al suo sognare la conoscenza di quella terra fatta di sughero e muschio, di cose accadute e altre immaginate.

Nella trasposizione drammaturgica di Antonio Damasco, redatta anche in chiave letteraria con le delicate illustrazioni di Alice Tortoroglio, Benino narra con una lingua inventata, accompagnato dai canti e dal suono della zampogna e della chitarra battente, di un immaginario condominio popolare in una Napoli che non c’è più o forse non c’è mai stata. Un intreccio poetico e divertente dove le storie della Sacra Famiglia non sono che nomi sulla pulsantiera di un citofono. Ed è così che Benino si ritrova alla tavola del “non tempo” natalizio, dove si incontrano l’alto e il basso, il sacro e il profano, lo straordinario e l’ordinario, per morire, essere digeriti e rinascere.