Europa Verde Asti attacca i cacciatori: “Sempre più di frequente episodi inquietanti di cui sono protagonisti”

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Europa Verde Asti interviene con un comunicato stampa a firma dei coportavoce Giuseppe Sammatrice e Patrizia Montafia “in risposta alle diverse segnalazioni pervenute al nostro ufficio su gravi comportamenti dei cacciatori in zone residenziali”.

“Quale sicurezza abbiamo se non siamo più tranquilli di fare due passi in campagna o per i boschi senza il timore di trovarsi sotto tiro di un cacciatore? Sui media si contano sempre più di frequente episodi inquietanti e fuori legge di cui i cacciatori sono protagonisti. A parte gli “incidenti di caccia” con cacciatori vittime di se stessi, si registrano ripetute cronache di soprusi e abusi nei confronti dei cittadini da parte dei praticanti di questo ‘sport'” apre così la nota di Europa Verde Asti che poi cita alcuni casi di cui sono venuti a conoscenza.

“Esempi. Soltanto qualche giorno fa, nei dintorni di Castagnole Lanze, il cane di proprietà di una famiglia di residenti è stato ucciso da cacciatori perché il suo abbaiare disturbava la battuta al cinghiale. La settimana successiva una signora ha voluto rendere pubblica copia di un esposto destinato alla Procura della Repubblica ove si racconta di un altro episodio in cui i cacciatori, con inaudita prepotenza, hanno violato il suo sacrosanto diritto alla sicurezza e alla serenità in casa propria” si legge nella nota stampa.

“Sono esempi, appunto” prosegue il comunicato di Europa Verde Asti. “Ma è ormai chiaro che l’arroganza e gli abusi di certi cacciatori sono alimentati, ispirati e politicamente coperti dalla cultura della Giunta regionale in tema di caccia, cultura ben espressa da frequenti modifiche e ritocchi di regolamenti e leggi che di fatto hanno autorizzato la pratica di notte, durante i giorni festivi e con la caccia al cinghiale consentita tutto l’anno.”

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