Asti, ricevuti dal sindaco in municipio due astigiani insigniti del riconoscimento “Ambassador for Peace”

Domenica 28 novembre, in occasione della Festa dell’Indipendenza dell’Albania o Festa della Bandiera, Dede Kola, Sabina Darova e Silvano Uppo hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento di Ambassador for Peace dalla Universal Peace Federation, istituto a livello nazionale per la pace mondiale che ha sede in ogni Paese. Riconoscimento che è stato conferito a 22 persone: 10 italiani e 12 albanesi.

Il Sindaco Maurizio Rasero, soddisfatto di aver appreso che tre nostri concittadini hanno ricevuto questa importante onorificenza, questa mattina li ha incontrati in Municipio per congratularsi personalmente con loro.
All’incontro erano presenti Dede Kola e Sabina Darova (nella foto con il sindaco), Silvano Uppo non ha potuto partecipare e verrà contattato prossimamente dal Sindaco Rasero.
Il Sindaco, nel congratularsi con i neo ambasciatori, ha chiesto loro alcune informazioni sull’assegnazione di questo importante riconoscimento e una loro breve presentazione:

Dede Kola, geometra ed impresario edile, è stato uno dei fondatori e creatori dell’Associazione Assoalbania, Vice Presidente costruttori dell’Associazione Assoalbania Italia, a livello nazionale, sempre a disposizione della comunità albanese di cui fa parte.
Sabina Darova, mediatrice culturale, lavora all’ASL AT e collabora col Comune di Asti per favorire l’integrazione e l’emancipazione delle donne e dei bambini, coordina un forum di donne albanesi dal nome “Tea Room” presso il centro culturale albanese per sensibilizzare e valorizzare la cultura albanese a livello femminile. Scrive su giornali online in Albania ed ha pubblicato due libri di poesia di cui uno con haiku.

Il Primo Cittadino oltre a ringraziare i neo “ambasciatori” per la visita, ha ricordato che la comunità albanese ad Asti è la più numerosa ed in merito ha dichiarato: “Auspico che possiamo contare su di voi per rinsaldare il legame che esiste con la comunità albanese e confrontarci su progetti passati e futuri”.