Lettere al direttore

Asti, partono i lavori alla Scuola dell’Infanzia Lina Borgo: “Disagi per bambini e famiglie”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei consiglieri di minoranza del Comune di Asti.


Il giorno 15 dicembre il sindaco Rasero ha emesso un’Ordinanza con la quale, senza alcun preavviso alle famiglie, ha deciso che dal 16 al 21 dicembre le lezioni alla materna Lina Borgo termineranno alle 14, mentre per i giorni 22 e 23 saranno del tutto sospese. Tale decisione al fine di svuotare la scuola in previsione dell’inizio dei lavori di ristrutturazione dello storico edificio.

Sappiamo che a gennaio, con la ripresa delle lezioni, i bambini svolgeranno le lezioni in appositi container dislocati all’ex Enofila. Sollecitati dalle famiglie chiediamo: perché il trasloco non viene effettuato durante le vacanze di Natale evitando pesanti quanto improvvisi disagi alle famiglie dal 16 al 23 dicembre?

Perché i bambini che frequentano la Lina Borgo devono riprendere le lezioni a Gennaio all’interno di Container come se avessero subito un terremoto? Con tutti gli spazi vuoti esistenti, a partire proprio dalla Enofila, non era possibile pensare per tempo, si chiama “programmazione”, ad una soluzione diversa da quelle adottate in caso di terremoto? Non si tratta di un’emergenza ma di una ristrutturazione da tempo prevista che doveva prevedere un cronoprogramma complessivo di tutti i lavori, a partire dal trasloco, che non determinasse disagi a bambini e famiglie.

Poste queste domande in qualità di Consiglieri comunali di opposizione esprimiamo una dura critica circa la gestione dei Lavori Pubblici nella città. Non è mai stata convocata una Commissione Lavori Pubblici per discutere il Progetto di Ristrutturazione della Lina Borgo che, ricordiamo, è un edificio storico di pregio, con caratteristiche architettoniche dei primi del 900 correlate sia con l’architettura dell’Enofila, poi Vetreria Operaia Federale, sia con l’architettura delle Case Popolari di C. Felice Cavallotti, edifici questi voluti e fatti costruire grazie all’impegno sociale ed economico degli Operai della Vetreria. Non vorremmo lo stravolgimento di tali caratteristiche architettoniche e, per tale motivo chiediamo che la Commissione sia convocata la prossima settimana con sopralluogo, presso la Lina Borgo.

Contestualmente chiediamo di discutere il luogo ove saranno posati i container che ospiteranno i bambini, verificandone l’effettiva idoneità, fruibilità e compatibilità di tale soluzione di emergenza con la pandemia in corso.
Non trattandosi affatto di una situazione emergenziale noi pensiamo che un crono programma complessivo fatto bene, appunto la programmazione, doveva prevedere lo spostamento dei bambini in altri edifici evitando di collocarli nei container.

I Consiglieri di opposizione