Regione Piemonte, da oggi più trasparenza sui dati di consiglieri, assessori e nominati

La prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, ha approvato all’unanimità in sede legislativa la nuova normativa sui dati dei titolari di cariche elettive e di governo, nonché di cariche di nomina regionale, con lo scopo di incrementare i livelli di trasparenza e di garantire i diritti alla riservatezza e all’oblio.
La proposta di legge presentata dall’Ufficio di presidenza – primo firmatario il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – armonizza la legislazione regionale con quella nazionale e, insieme, semplifica gli adempimenti dei soggetti interessati.
Il provvedimento introduce più trasparenza sugli eletti e i nominati, con dati più fruibili per il cittadino e con adempimenti meno gravosi, perché evitiamo la duplicità delle dichiarazioni dei soggetti interessati”, ha spiegato Giorgio Bertola, a nome dell’Ufficio di presidenza, presentando la Pdl. “Viene anche garantito il diritto all’oblio, non pubblicando più i dati sul Bur cartaceo, ma solo sul sito istituzionale del Consiglio regionale, nella sezione Amministrazione trasparente”.
Concetti ribaditi anche da Maurizio Marello (Pd), relatore di minoranza: “Abbiamo affermato un principio di economicità della certificazione e coniugato il principio della trasparenza con il diritto alla riservatezza e all’oblio”.
I dati che saranno pubblicati sul sito istituzionale del Consiglio regionale riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; le azioni di società; le quote di partecipazione in società; l’esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società e la titolarità di imprese; la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, SICAV o intestazioni fiduciarie; gli incarichi elettivi e di governo ricoperti nel tempo; per i soli assessori che non ricoprono la carica di consigliere regionale, l’eventuale indicazione del partito o movimento politico di appartenenza; copia integrale dell’ultima dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche; una dichiarazione sulle spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale.