Piovà Massaia, il Laboratorio didattico culturale per il territorio del Monferrato è realtà

Questa mattina, presso il Palazzo Municipale di Piovà Massaia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Laboratorio didattico culturale per il territorio del Monferrato. Tra fantasia, conoscenza tecnologica, obiettività storica e generosità il laboratorio consentirà a Piovà Massaia di dotarsi di uno spazio all’avanguardia, che servirà a far conoscere il territorio del Monferrato ai suoi abitanti e ai suoi visitatori.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonello Murgia, grazie alla collaborazione e al contributo determinante del GAL Basso Monferrato Astigiano, oltre che della Fondazione CRA, della Fondazione CRT e dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, intende creare cultura parlando dell’arte, delle peculiarità e dei personaggi più illustri del Monferrato.

Grazie e benvenuti a Piovà Massaia. Permettetemi di ringraziare chi ci ha supportato nella realizzazione di questo progetto partito ormai 5 anni fa. – ha esordito il Sindaco Antonello MurgiaCon questo laboratorio vogliamo alzare l’asticella dal punto di vista culturale, attirando turisti non solo dai paesi limitrofi ma da tutta Italia e perché no anche dall’Europa. Il progetto non finisce qui, vogliamo continuare a implementare il laboratorio. A tal proposito possiamo annunciare che abbiamo ottenuto i fondi per la realizzazione di altre due sale.” ha concluso il Sindaco.

Voglio fare i complimenti al Sindaco Antonello Murgia e al Vicesindaco Marinella Ferrero, vedere un paese così piccolo realizzare un progetto del genere è meraviglioso. Mi fa piacere sapere che sono state coinvolte tutte le realtà locali per la realizzazione di questo progetto e sono convinto che oltre al turismo sarà importante coinvolgere le scuole. Dobbiamo essere bravi a fare rete e a fare sistema per avere quelle ricadute economiche importanti per il nostro territorio.” ha dichiarato Mario Sacco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

Marinella Ferrero, Vicesindaco di Piovà Massaia, ha affermato: “Abbiamo lavorato cinque anni perché ci interessava avere un laboratorio dedicato al Cardinal Massaja. Un personaggio che è conosciuto in tutto il mondo e a cui va data la giusta rilevanza. Quando il GAL ha proposto questo bando abbiamo capito che il Massaja non doveva essere il contenuto unico di questo laboratorio, per questo abbiamo voluto che il Cardinale diventasse la voce narrante dei contenuti multimediali e che potesse congiungere il suo territorio di origine con tutti i mondi che ha visitato e studiato. Avremo ancora bisogno di aiuto per avere sempre più cimeli a disposizione e per far sì che questo laboratorio possa rimanere aperto in modo frequente. Chiudiamo con un sogno che speriamo di realizzare presto: vorremmo che una parte dello spazio a disposizione fosse adibito alla vendita di oggetti artigianali etiopi il cui ricavato ritornerebbe nelle terre amate da Massaja per un altro piccolo o grande progetto a sostegno dei discendenti di chi lo aveva ospitato o anche osteggiato.

I componenti dell’Associazione fra Guglielmo Massaja, coordinati dal suo consigliere Paolo Lupo, hanno ideato testi e contenuti con creatività e del tutto gratuitamente. Inoltre hanno allestito gli ambienti con la collaborazione del Cappuccino fra Mario Durando e di Leonardo 3D Metrology srl, aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione del progetto. In questo modo, hanno consentito di immergere letteralmente il visitatore nei boschi monferrini facendolo volare sopra i coltivi e sugli andamenti sinuosi dei borghi. Tutto questo senza muovere un passo dalle sale del palazzo comunale di Piovà Massaia.

Il Laboratorio
All’ingresso il primo dei quattro grandi pannelli riassume come e cosa si potrà osservare nelle sale; la prima di queste dispone di dieci postazioni che consentono una visione immersiva del nostro territorio: una esperienza suggestiva in cui il visitatore, stando seduto nella sua comoda postazione, accompagna nei boschi il Cardinale Massaja interpretato da padre Mario Durando e può volgere il suo sguardo intorno a sé, come se davvero si trovasse in quei luoghi.
Nella stessa sala, puntando i vari Qr code del pannello, si può leggere ed ascoltare la narrazione dei momenti significativi della vita del Cardinale sino alla partenza per l’Etiopia con una sintesi dei suoi anni africani, il tutto immersi nell’ambiente selvaggio di quelle terre.

Nell’altra grande sala, a sinistra dell’ingresso, un terzo grande pannello illustra con lo stesso metodo dei Qr code il territorio nei grandi temi delle permanenze e dei mutamenti rispetto al secolo di cui fu testimone Massaja e del possibile dialogo fra passato e futuro. Il quarto pannello, infine, ci accompagna in un percorso artistico fra le chiese romaniche visitabili in un giorno partendo da Piovà ed alcuni esempi di barocco alfieriano, dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Giorgio ai palazzi nobiliari di Asti. Altre due postazioni consentono l’uno un viaggio virtuale fra i punti salienti di Piovà accompagnati dalle musiche del suo violinista Giovanni Battista Polledro, l’altro una riscoperta di quelle donne e di quegli uomini del Monferrato un tempo famosi ed ora quasi sconosciuti, fra tutti: i santi sociali, le donne partigiane, Giuseppe Govone, Umberto Cagni, Cosma Manera e Giovanni Pastrone.

Nelle sale trovano posto alcuni oggetti agricoli appartenenti a famiglie di Piovà e dei Comuni vicini per ricordare ai visitatori più giovani quale impegno fisico abbia accompagnato, fino al secolo scorso, la produzione di un chilo di grano, di patate, di un litro di vino. Ancora due aspetti che rendono singolare questa realizzazione: la sua implementabilità con possibile inserimento di altri temi in qualunque momento e la possibilità di trasportare, compattati in un trolley, i pannelli là dove se ne renderà opportuna la presenza.

Il progetto, custodito nei locali comunali, dispone di adeguati criteri di sicurezza e, animato da volontari, non dovrà affrontare costi di gestione.

Laboratorio didattico culturale per il territorio del Monferrato piovà massaia