Piemonte, prolungati di un anno i contratti di infermieri e oss. Nursing Up: “Ora attendiamo il concorso assunzioni del 2022”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Nursing Up Piemonte e le dichiarazioni di Nursing Up Asti.


È stata firmata oggi, nel tardo pomeriggio, dopo una riunione con le rappresentanze sindacali, l’intesa con cui la Regione dispone che le aziende sanitarie del Piemonte prolunghino i contratti a tempo determinato dei lavoratori del comparto sanità, che sono in scadenza al 31 dicembre 2021, di un anno, ossia fino alla fine del 2022. Si tratta di quasi 6mila persone tra infermieri, professionisti della sanità e Oss.

La Regione ha, in pratica, riconosciuto quello che da mesi ripetiamo e cioè che tali professionalità, molti assunti anche con contratti stipulati nell’emergenza Covid, non possano andare perdute. Il tutto, però, puntando ad un obiettivo di stabilizzazione che deve essere il punto d’arrivo necessario e indifferibile con il bando assunzioni che è in programma nel 2022.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto e riconosce la disponibilità della Regione nel riconoscere il percorso di allungamento dei contratti a tempo determinato, ribadendo la necessità di procedere con le assunzioni e le stabilizzazioni del personale che in questi mesi ha acquisito professionalità ed esperienza nei reparti, diventando un vero patrimonio a cui non è pensabile rinunciare.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, aggiunge: “Sono state riconosciute molte delle argomentazioni che abbiamo più volte ribadito sulla necessità e urgenza di prolungare i contratti della sanità in scadenza, e di farlo con un atto formale della Regione che possa dare il corretto input alle aziende sanitarie. Un anno in più di contratto a tutte quelle professionalità che in questi mesi hanno affinato le loro capacità sul campo, significa aver intrapreso la giusta strada per tutelare i servizi resi ai pazienti. Ora, però, bisogna continuare sul percorso intrapreso realizzando il concorso assunzioni del 2022 per creare graduatorie di assunzioni a tempo indeterminato a cui tutte le aziende sanitarie potranno attingere. L’intesa raggiunta oggi, in ogni caso, deve essere messa in pratica e ciò andrà fatto nel più breve tempo possibile. Attendiamo, dunque, di vedere gli atti formali con cui verranno prorogati i contratti a fine 2022. Non sguarnire la sanità della nostra regione delle professionalità che a oggi abbiamo acquisito, significa voler responsabilmente continuare a combattere per migliorare la sanità e il servizio reso ai cittadini”.

“Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, ribadisce la necessità, non più procastinabile, di nuove assunzioni a mezzo concorso pubblico con bando immediato – aggiunge Enrico Mirisola, segreteria Nursing Up Asti – L’intesa oggi raggiunta a tavolino dovrà comunque dovrà comunque concretizzarsi e al sindacato spetta l’onere di monitorare la messa in pratica degli intenti in attesa degli atti formali”.

“Questo comunicato viene redatto proprio mentre il sindacato apprende da fonti istituzionali certe che nella giornata di ieri sono stati nuovamente riconvertiti due reparti di degenza normali dell’ospedale Cardinal Massaia in reparti Covid [l’ASL AT ha però dato comunicazione di un reparto, Medicina A, con pazienti contagiati e non di riconversione, NdR – per leggere la nota clicca QUI], a dimostrazione che l’emergenza sanitaria è sempre in corso, esattamente come l’emorragia di personale che, nonostante le misure di protezione e la vaccinazione, risulta essere a rischio di nuove manovre aziendali per arginare questa nuova fase pandemica ormai in corso d’opera” continua Mirisola che conclude: “Il personale tutto, ormai ampiamente abituato alla gestione critica dell’emergenza, ha diritto a essere supportato da nuove forze professionali, senza le quali il rischio born out diventerà nuovamente pericoloso e da monitorare con insistenza. Nursing Up alzerà il livello standard di vigilanza affinchè sia garantito ad ogni lavoratore di operare in sicurezza fisica e mentale, segnalando tempestivamente all’azienda eventuali episodi di malgovernance riferibile a situazione di ipercarico di attività per mancanza di personale. Il personale sanitario c’è e va mantenuto in organico prolungandone i contratti, ma abbiamo urgenza di vedere nuove assunzioni (35 i nuovi infermieri neo laureati ad Asti e in attesa di concorso) per colmare vecchie lacune che la pandemia oggi ha reso voragini. In attesa di vedere i fatti terremo alta l’attenzione e l’attività di monitoraggio degli eventi”.

Rettifica da parte della segreteria Nursing up di Asti delle dichiarazioni soprariportate

La segreteria Nursing up di Asti intende rettificare l’informazione relativa alla riconversione di due reparti ospedalieri a reparti Covid trattandosi di errata comunicazione tra canali di stampa. Come da verifica effettuata con l’azienda e verificata la fonte si comunica che i due reparti in oggetto non sono stati riconvertiti ma sottoposti invece a misure precauzionali aggiuntive rispetto a quelle già esistenti.