Michele Anselmo: “Con le dimissioni di Bovino perdiamo un interlocutore serio per il mondo dello sport”

Non si fanno attendere le prime reazioni alla notizia delle dimissioni dell’Assessore del Comune di Asti Mario Bovino.

“E’ una notizia che ci lascia sconcertati ma non impreparati perché il sentore nell’aria c’era già. – commenta Michele Anselmo, consigliere comunale di minoranza di “Uniti si può” e soprattutto molto attivo nel mondo sportivo astigiano, in particolare nell’Atletica Leggera di cui guida la federazione provinciale. – Mi spiace perché Mario Bovino era un interlocutore serio con cui ci si poteva confrontare e parlare apertamente.”

Per quanto non del tutto sorpreso, le dimissioni di Bovino lasciano perplesso Michele Anselmo, soprattutto in questo momento in cui lo sport versa in una situazione molto difficile in generale: “Ritengo che un capitano non dovrebbe lasciare la nave in un momento così delicato per lo sport, per il bene del movimento sportivo astigiano avrebbe dovuto mantenere la sua carica fino a fine mandato.”

Una questione su cui Anselmo si è battuto in prima persona negli ultimi mesi, in veste di presidente della FIDAL Asti è quella dell’uso degli spogliatoi al campo di atletica di Via Gerbi, chiusi da tempo all’accesso dei tesserati dell’atletica per questioni burocratiche legate alle procedure previste per la loro pulizia in base alle norme anticovid. “La questione spogliatoio rimane aperta e adesso, cadendo l’interlocutore principale vediamo molto più lontana l’ipotesi riapertura. Con le società cercheremo di arrivare a trovare nuovi interlocutori per risolvere questa situazione ormai quasi surreale.”

Non risolve certo la situazione la convenzione con la scontistica deliberata di recente dalla Giunta comunale, su proposta proprio dell’Assessore Bovino, che implica uno sforzo di pulizia e igienizzazione che non sono applicabili nel concreto. “La convenzione firmata in extremis non risolve i problemi perché è inattuabile – commenta a riguardo Anselmo – e ci saremmo dovuti incontrare a breve con lui e con gli uffici per trovare una soluzione.”
Soluzione ormai che si allontana sempre di più, mentre le temperature gelide sono arrivate e la mancanza di uno spogliatoio caldo rende fare sport sempre più rischioso.