La coalizione anti – Rasero deve scegliere il suo candidato. Sarà Marco Goria?

Diversi i papabili nel totonomi per la candidatura a sindaco nel centrosinistra, ma le primarie rimangono un'opzione sul tavolo

Costituita la coalizione, ora serve un generale che la guidi. Fuor di metafora militare, il centrosinistra in questi giorni si interroga sul candidato che potrà sfidare l’uscente sindaco Maurizio Rasero alle elezioni amministrative della prossima primavera.

L’accordo per una “Grosse Koalition” sembra essere stato siglato e partirà dai gruppi di minoranza del Consiglio Comunale, che già da diversi mesi hanno elaborato una strategia unica di opposizione. Trovare però un candidato che rappresenti le diverse anime di una compagine così variegata pare invece più arduo.

Il Movimento 5 Stelle sembra più orientato per scegliere un candidato proveniente dalle stesse fila, magari lo stesso Massimo Cerruti che è arrivato al ballottaggio 5 anni fa.

Il Pd invece, spingeva per i nomi di Michele Miravalle e Roberto Vercelli, entrambi espressione del partito, osteggiati però dall’ala sinistra  della coalizione che vorrebbe un candidato super partes. Difficile pensare anche ad altri nomi che sono usciti in queste settimane, come quelli del giornalista Carlo Cerrato o del suo collega Massimo Cotto.

Ma tra i papabili più in auge in questi giorni c’è quello di Marco Goria, cognome di peso e presidente dell’omonima fondazione, personaggio lontano dalla ribalta politica cittadina e non espressione diretta dei partiti. Nelle settimane scorse era stato speso anche il nome di Francesco Scalfari, direttore di UNIASTISS, figura ben gradita sia al mondo cattolico che alla sinistra, ma anche questa ipotesi sembra tramontata.

Molto più probabile che la scelta del candidato possa passare invece da primarie di coalizione, evento non nuovo per il centrosinistra astigiano: fu così infatti per la tornata elettorale che scelse il candidato del Pd Fabrizio Brignolo come successore di Giorgio Galvagno sulla poltrona di primo cittadino.