Chiorino, Embraco: “Oggi il consiglio regionale ha dimostrato responsabilità, approvato all’unanimità l’odg”

“Oggi il consiglio regionale del Piemonte ha dimostrato profonda responsabilità approvando all’umanità l’ordine del giorno per la convocazione di un tavolo interministeriale coordinato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi – così spiega in una nota l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino – si sono accorpati 5 ordini del giorno facendo sintesi in un unico documento sulla vertenza Embraco.

Ancora una volta la dimostrazione tangibile della necessità, che ribadisco da mesi, di un atto urgente da parte del Governo per i lavoratori, ad oggi sospesi in un limbo di incertezza, ma con l’unica certezza di una data, ovvero il 22 gennaio 2022 quando scadrà la proroga della cassa. Questa sottoscrizione è stato un atto di grande responsabilità – continua Chiorino – che impegna la Regione Piemonte a farsi promotore direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi affinché convochi e presieda un tavolo interministeriale tra MiSe e Ministero del Lavoro, per addivenire ad un piano di reindustrializzazione della ex Embraco, prevedere adeguate coperture economiche per il mantenimento dei livelli occupazionali, garantendo così il massimo supporto possibile alle famiglie coinvolte nella vertenza piemontese. Come ho confermato ai lavoratori in piazza Castello venerdi scorso, come assessorato stiamo verificando di poter presentare un piano serio e credibile, ma soprattutto sostenibile di politiche attive dedicato ai lavoratori, consapevoli del fatto che, da sola, la Regione non ce la può fare.

Voglio ringraziare il Presidente Stefano Allasia e tutti i consiglieri che per l ennesima volta nei confronti della vertenza Embraco hanno dimostrato grande senso di responsabilità nell’addivenire alla sintesi che ha portato ad un voto unanime del documento che evidenzia la volontà comune della nostra Regione nel chiedere un Intervento al Governo dimostrando unità d’intenti a supporto dei nostri lavoratori. Mi auguro che l’attenzione del Presidente Draghi – conclude l’assessore – possa dare risposta alla richiesta di convocazione, finora inascoltata, dell’intero Consiglio Regionale del Piemonte, che oggi si è fatto portavoce delle 391 famiglie piemontesi”.