Asti, confiscati beni per 300 mila euro dopo la condanna per circonvenzione d’incapace

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Asti, su disposizione del locale Tribunale, ha eseguito la confisca penale, per un importo di circa € 300.000, del denaro presente nei conti correnti bancari, di tre immobili ubicati in provincia di Asti e di venti terreni, di cui 17 nell’astigiano e 3 nel vercellese, nei confronti di un cittadino italiano, in seguito alla sentenza di condanna dello stesso resosi responsabile dei delitti di  circonvenzione di incapace, calunnia e auto-riciclaggio ai danni di un anziano.

Le indagini condotte in sinergia dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, avevano portato nel mese di marzo 2021 all’arresto di un cittadino italiano, il quale, attraverso la creazione di una falsa fondazione ONLUS ed approfittando delle difficili condizioni psico-fisiche in cui versava un anziano, lo aveva allontanato dai propri affetti, appropriandosi di gran parte del suo patrimonio.

Con vari inganni, tra cui la promessa di istituire un premio a suo nome e di adibire l’abitazione della vittima dopo la sua morte a centro di accoglienza per bambini disabili, era riuscito a farsi nominare erede universale, incassando assegni di importo considerevole. Uno degli assegni era poi servito a stipulare una polizza sulla vita dell’anziano che al decesso di costui consentiva all’arrestato l’incasso di 270 mila euro.

Una volta ottenuta la procura e la nomina ad erede universale e gli assegni, il condannato aveva lasciato l’anziano negli ultimi giorni di vita in pessime condizioni igieniche sanitarie.
L’esito del giudizio che ne è conseguito da parte del Tribunale, che accoglieva la tesi della Procura, portava alla condanna dell’imputato ad una pena detentiva ed alla confisca penale di denaro e beni, già sottoposti a sequestro preventivo.

L’attività svolta testimonia l’impegno della Guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale e a difesa delle fasce più deboli della società, per essere sempre più vicini ai cittadini che hanno concretamente necessità di aiuto.