Tredici studenti del Castigliano di Asti entusiasti dell’Erasmus plus a Berlino fotogallery

All’IIS “A. Castigliano” di Asti tredici allievi che hanno partecipato ad un mese di internship a Berlino nello scorso mese di settembre nell’ambito del Progetto Skilled nell’ambito di Erasmus + , edizione 2021, coordinato dall’APRO Formazione di Alba, hanno ricevuto i diplomi finali e raccontato le loro esperienze. Partiti il 6 settembre, i ragazzi sono tornati il 5 ottobre.

“È una eccellenza per la nostra scuola aver aderito al programma. Per gli studenti è stato un mese in cui hanno vissuto la vita quotidiana in una città come Berlino. Le aziende sono state entusiaste di ragazzi e per questo vi facciamo i complimenti! Sono molto contenta di questa scuola e di questi ragazzi che rappresentano le nostre eccellenze” sono le parole di una emozionata dirigente Martina Gado.

Da una decina di anni la scuola aderisce a questo progetto europeo che è molto importante per acquisire la consapevolezza di essere cittadini europei.
Per i giovani studenti si è trattato della prima volta a tu per tu con il lavoro all’estero, che li ha arricchiti sia sotto il profilo umano che professionale. Tutti insieme in un ostello per la vita quotidiana, al mattino ciascun gruppo partiva per il proprio incarico di lavoro. A “vegliare” su di loro, i docenti del Castigliano Lepore, Marietta, Brych, Stecca, Bertone e la Dirigente Gado, che si sono alternati per assisterli durante il mese di permanenza a Berlino.

L’incontro di oggi è  stata l’occasione per fare un primo bilancio informale del proprio stage, mostrando i video e la documentazione fotografica raccolta in un mese di alternanza scuola-lavoro in Germania. Gli studenti, selezionati tra i corsi moda, socio sanitario e manutenzione e assistenza, hanno vissuto diverse esperienze a seconda del loro percorso di studi.

Una delle esperienze lavorative è stata in un asilo, in cui i ragazzi dell’indirizzo socio-sanitario Veronica Baldo, Dario Bravin e Sara Rosso, hanno fatto esperienza a tu per tu con gli insegnanti e i bambini dai tre ai cinque anni. Un altro gruppo, composto da Nikola Dimitrov, Daniel Fauli, Marco Scarciglia e Lorenzo Stefanato, ha lavorato in un cantiere per la predisposizione degli impianti elettrici di un palazzo di 14 piani in costruzione.

Le studentesse del corso moda Elena Burgio, Beatrice Cirdei, Letizia Masin e Silvia Scapparino lavoravano in un negozio con più sedi, quindi spesso venivano separate. Sei ore di lavoro al giorno, il lavoro si svolgeva soprattutto in magazzino per il cambio stagione.
I meccanici Edison Xhaja e Ilija Sokolov hanno lavorato in un’officina che affittata macchinari per cantieri edili. L’azienda si occupava anche di riparazioni in officina di questi macchinari e anche veicoli. Il luogo di lavoro distava ben quaranta minuti dall’ostello ma con i tram non c’era problema a spostarsi.

Tutti i ragazzi hanno sottolineato il fatto di aver trovato tutor aziendali molto accoglienti, che andavano incontro alle loro esigenze anche in caso di difficoltà con le lingue. La rigorosità sul lavoro è una delle cose che ha colpito di più i ragazzi mentre quello che proprio non è andato giù è la mancanza di buon cibo italiano. Quello che non è mancato è il grande entusiasmo che si sono portati a casa da questa speciale esperienza.