Presentato a Vinchio un progetto di promozione territoriale e di Marketing del vino

Le colline della barbera sono patrimonio dell’Umanità, rispondendo pienamente alla definizione del riconoscimento UNESCO, che descrive il panorama delle colline ben coltivate in cui sono riconoscibili le antiche divisioni di proprietà con costruzioni che caratterizzano la visuale spaziale: villaggi sulla cima delle colline, castelli, chiese romaniche, cascinali, casotti, cantine, stabilimenti vinicoli e luoghi di distribuzione commerciale di vini nei paesi ai margini delle vigne. Le diverse caratteristiche architettoniche e storiche degli elementi legati alla produzione vinicola, che rievocano l’arte autentica e antica di fare il vino, si coniugano armonicamente con le qualità estetiche dei paesaggi che rappresentano un archetipo delle vigne europee.

Con questo assunto, la Cantina di Vinchio Vaglio, con il coordinamento dell’Associazione culturale Davide Lajolo e la collaborazione dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero e Monferrato, promuove un progetto per la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo, la promozione dei prodotti agroalimentari e del marketing del vino sui percorsi naturalistici e culturali del territorio e la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Un articolato quadro di iniziative e interventi, presentato alla Cantina di Vinchio Vaglio nell’ambito del programma della XIII edizione del Festival del Paesaggio agrario 2021 Lavori in corso, che prevede anche azioni di miglioramento dell’accoglienza dei visitatori in vista della partecipazione alla VI edizione della Conferenza mondiale del turismo enologico 2022 che si svolgerà in Piemonte.

Tra gli obiettivi del progetto, che concepisce come fondamentale il coinvolgimento delle amministrazioni comunali del territorio, della Provincia di Asti, di aziende agricole, associazioni culturali, del Parco Paleontologico Astigiano e, non ultima, della Regione Piemonte, si segnalano:
la mappatura dei sentieri e percorsi naturali esistenti sul territorio vitato e boschivo dell’area attinente alla Cantina, l’allestimento di percorsi per disabili, il riordino della segnaletica esistente e integrazione con indicazioni di vigne di pregio e luoghi naturalistici, la segnalazione dei prodotti tipici: vino, asparagi, cardi, tartufi, funghi, l’individuazione degli alberi secolari, la descrizione della flora e della fauna della Riserva naturale della Valsarmassa, la raccolta di testimonianze, memorie, leggende e storie del territorio per illustrare i percorsi ai visitatori.

Le linee fondamentali del progetto sono illustrate da Laurana Lajolo, presidente Associazione culturale Davide Lajolo, Lorenzo Giordano, presidente della Cantina Vinchio Vaglio e Mauro Carbone, direttore Ente Turismo in Langhe Roero e Monferrato.  Ha partecipato alla presentazione il vicepresidente del Consiglio regionale Fabio Carosso.