L’autunno moncalvese all’insegna della Fiera del Tartufo e della Fiera del Bue Grasso: parole d’ordine ripresa e sicurezza

La città di Moncalvo si sta preparando per i due principali appuntamenti autunnali: la 67ima Fiera del Tartufo bianco (24 e 31 ottobre) e la 383ima Fiera Nazionale del Bue Grasso (8 dicembre).
Se, a causa Covid, lo scorso anno la prima è stata un’edizione blindata e la seconda è stata annullata, per questo 2021 l’Amministrazione comunale e le Commissioni fiere hanno lavorato per poter offrire degli eventi che segnino il cambio di marcia dando un segnale di svolta e di ripresa.

Questo quanto emerso nella conferenza stampa di questa mattina, sabato 2 ottobre, moderata da Stefano Zunino. L’ottimismo respirato nella suggestiva cornice di Orsolina28, che ha ospitato la presentazione, non è sembrato eccessivo ma fondato su dati. Come evidenziato dalla direttrice marketing dell’ATL Langhe Monferrato Roero, Flavia Fagotto, i turisti in estate sono stati in continua crescita in tutta la provincia di Asti e la previsione è quella di raggiungere l’80% delle presenze del 2019 nelle prossime settimane, che per il Monferrato segnano l’alta stagione turistica.

“In questi mesi abbiamo avuto buoni risultati in termini di presenze turistiche. Ci aspettiamo una buona affluenza anche per le fiere – ha dichiarato il sindaco Christina Orecchia – La sicurezza rimane la priorità ma sarà possibile vivere gi eventi quasi alla normalità grazie agli sforzi e sacrifici dell’amministrazione e delle Commissioni che ci hanno lavorato”. Oltre alla parte espositiva i giorni di fiera offriranno attrazioni collaterali: dalle diverse mostre ospitate in più sedi alle passeggiate in programma con Colibrìescursioni. Importanti inoltre le collaborazioni con le realtà commerciali locali, ristoranti e cantine. “Intendiamo puntare su tutte le nostre eccellenze moncalvesi: prodotti alimentari, cucina,  paesaggio e cultura” ha aggiunto il primo cittadino.

A proposito di cucina quest’anno sarà nuovamente presente la Pro Loco dopo un lungo stop forzato, come evidenziato dal presidente Mirko Ippolito “Allestiremo lo stand gastronomico in piazza Carlo Alberto. Al centro della piazza sono stati previsti trenta metri per consentire la consumazione delle pietanze mentre lo stand gastronomico si troverà all’angolo del torrione: saranno rispettate tutte le regole di distanziamento e somministrazione”.

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Ad entrare nel dettaglio dei due appuntamenti Michele Rampone, presidente Commisione Tartufo e Luisella Braghero presidente Fiera del Bue Grasso. “Siamo stati chamati lo scorso anno ad affrontare questa grande sfida  -ha detto Rampone – Quest’anno siamo pronti come gli anni che hanno preceduto la pandemia. I primi cambiamenti li abbiamo messi in atto con una zona espositiva più fruibile e gradevole. Ci saranno oltre 120 espositori accolti sotto i portici, meno rispetto agli anni pre-covid, ma molti di più rispetto allo scorso anno”. 

“Nel 2020 siamo stati orfani della Fiera del Bue Grasso – ha aggiunto Braghero – E’ stata una perdita emotiva per molti allevatori e macellai che non vedono l’ora di poter tornare ad esporre i propri capi a Moncalvo. La vogliamo a tutti i costi”.

Per la Fiera del Tartufo sono stati redatti piani di sicurezza.”Sarà una fiera non blindata, ma controllata con rigore – ha evidenziato il vicesindaco Andrea Giroldo – Non ci saranno varchi di ingresso, ma ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina anche se si è all’aperto per una precisa ordinanza comunale. Ci saranno postazioni per igienizzare le mani e, sia per gli espositori che per il pubblico, sarà obbligatorio possedere il Green Pass. Le Forze dell’Ordine per tutto il giorno faranno controlli in tal senso”.  A questo si aggiunge il “breath truffle” il bicchiere con tappo in gomma forato, già utilizzato nel 2020, che permette di aspirare l’aroma del pregiato tubero senza doverlo toccare.

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La conferenza stampa è stata anche un’occasione per parlare di rete e collaborazioni che vedono coinvolta Moncalvo: il gemellaggio con la città siciliana di Patti (una delegazione sarà presente durante la Fiera del Tartufo), il Distretto del Commercio che raggruppa 60 comuni e il recente protocollo dei “due diamanti” con Valenza per scambi di natura culturale e turistica, presentato da Massimo Iaretti, portavoce del sindaco della città alessandrina.