Gruppo-appartamento Le Rondini: al via a Castello d’Annone il nuovo servizio per diversamente abili

“Ad un certo punto succede qualcosa che cambia il presente e il futuro.” Sembra la trama di un film ma per molte famiglie sono le parole che annunciano la necessità concreta di affacciarsi al mondo delle disabilità. Quando si è costretti a fronteggiare questa inaspettata esigenza “tutto il mondo sembra crollare addosso”.

Sono le parole tratte da una testimonianza vera proveniente dal territorio astigiano e raccontata in occasione della presentazione del nuovo gruppo-appartamento per adulti diversamente abili “Le Rondini” avvenuta sabato scorso a Castello di Annone. Parole che accendono i riflettori sulla realtà della gestione quotidiana di tante esigenze sociali per le quali è spesso necessario un fattivo supporto alle famiglie che si trovano a vivere fra le pareti di casa la disabilità.

Ed è proprio per fornire questo aiuto che nel paese alle porte di Asti sta per essere attivato il nuovo servizio dedicato ad adulti diversamente abili che potranno così intraprendere un percorso di autonomia grazie a programmi ad hoc per il potenziamento delle proprie abilità e autonomie. Il progetto di “Le Rondini” arriva a compimento dopo mesi di lavoro, nei quali l’ente gestore del servizio, la Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti, ha dovuto portare avanti l’iter di preparazione del servizio nel difficile periodo della pandemia, come ha sottolineato durante l’inaugurazione di sabato la presidente Ada Bruna Morando, anima di Nuovi Orizzonti fin dalla sua creazione avvenuta nel 1988.

Prima ancora erano avvenuti l’individuazione dei locali nell’edificio (già scuola materna) di proprietà del Comune di Castello di Annone e la progettazione e realizzazione degli interventi da parte del Co.ge.sa. con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nell’ambito del più ampio “Progetto pilota per il territorio astigiano in campo sociale”. Il gruppo-appartamento sorgerà in via Roma 69 in un nucleo abitativo comprendente un ampio soggiorno, un locale per le attività diurne, la lavanderia e quattro camere con relativi servizi igienici per gli ospiti stessi. Al centro del servizio che verrà avviato in queste prossime settimane, come ha sottolineato la direttrice di Nuovi Orizzonti Barbara Botto, vi sarà “l’accoglienza della persona la quale viene prima della disabilità”. “Le Rondini” rappresenta infatti una vera e propria casa, il “nido sicuro” per cinque persone ultradiciottenni con disabilità medio-lievi che, affiancati dagli educatori e da un équipe specializzata composta da operatori socio-sanitari, lo psicologo e altri esperti, realizzeranno un loro progetto di vita significativo costruendo un’esperienza condivisa con gli altri abitanti dell’appartamento.

A chi si rivolge il servizio? Ad esempio a quelle famiglie che, per ragioni di età, affaticamento o di situazioni di disagio, non possono più occuparsi del loro congiunto diversamente abile. Ma le porte saranno aperte anche a ragazzi che, affacciandosi alla maggiore età, possono trovare un luogo accogliente dopo l’uscita dalle comunità indirizzate ai minori o che chiedono di poter intraprendere un progetto di maggior indipendenza. “Gli abitanti di ‘Le Rondini’ – ha spiegato Barbara Botto – riceveranno progetti personalizzati e vivranno la casa in modo attivo instaurando un clima di condivisione e anche di apertura alla comunità locale per la quale possono diventare una risorsa. Inoltre sono previsti laboratori per imparare e fare e raggiungere quel benessere psicofisico che le famiglie segnalano come massimo desiderio per i loro cari interessati da disabilità.” Il tutto nell’intento di realizzare il motto “diamo colore alle diverse abilità” ben espresso a livello figurativo dall’illustrazione dell’artista astigiano Gino Vercelli che ha rappresentato un fascio di colori che parte dagli abitanti del gruppo-appartamento per elevarsi in cielo in un volo di rondine… metafora del raggiungimento di una maggiore autonomia.

Alla presentazione, seguita dal taglio del nastro, hanno accolto il nuovo servizio, fra gli altri, il presidente del Co.ge.sa. Davide Migliasso, la sindaca di Castello di Annone Silvia Ferraris, l’assessore Regionale Marco Gabusi, il consigliere provinciale Paolo Bassi, il direttore di Confcooperative Piero Cavallero e tanti rappresentanti della realtà associative di Castello di Annone e del territorio. Alla benedizione da parte del parroco don Roberto Zappino ha fatto seguito la visita, per piccoli gruppi, dei locali (guidata dalla coordinatrice di Le Rondini Giorgia Gianuzzi) dove i presenti hanno potuto ammirare i lavori artistici realizzati dagli ospiti della Residenza “Il Borgo” (anch’essa gestita da Nuovi Orizzonti a Variglie unitamente al Centro diurno “La Casa delle Abilità” e ai servizi domiciliari sul territorio) che hanno arricchito di vivaci colori gli spazi di “Le Rondini”.

Per informazioni generali o inerenti l’eventuale proposta di l’inserimento di un familiare nel nuovo gruppo-appartamento è possibile contattare il numero telefonico 0141208019 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16) o scrivere alla e-mail nuoviorizzontiasti@libero.it.

le rondini castello d'annone
Presentazione del progetto da parte di Barbara Botto

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Interno del gruppo-appartamento