“Giovanni Taverna scultore”, il primo incontro culturale post pandemia del Lions Club Nizza Monferrato – Canelli

Martedì 26 settembre, dalle ore 20, il Lions Club Nizza Monferrato – Canelli ha organizzato, presso il Grappolo d’Oro di Canelli, loro sede, il primo incontro culturale del dopo pandemia, sul tema Giovanni Taverna scultore (1911-2009).

Giovanni Taverna, alluvionese per nascita, ma formato a Torino sin dall’adolescenza presso gli atéliers di Stefano Borelli e soprattutto di Leonardo Bistolfi, ha operato nel campo della scultura. Ricordiamo fra i monumenti pubblici quelli ai Caduti di Sale alessandrino e di Leynì e il monumento al migrante di Pittsburg, nonché il medaglione in bronzo per il monumento al poeta Giuseppe Pacotto di Torino. Direttore artistico della ESSEVI di Torino per la quale ha realizzato vari modelli Taverna ha realizzato molte sculture – soprattutto ritratti e opere funerarie – per la committenza privata.

Allievo di Leonardo Bistolfi – del quale ha sempre conservato una memoria di reverente ammirazione – si è tuttavia staccato dallo stile liberty per seguire il modello “classico” con una forte tensione all’Idea. La sua scultura conserva una estrema compostezza e dignità, anche controcorrente rispetto allo sperimentalismo e alla decomposizione delle forme dell’arte contemporanea e di altri maestri, come il coetaneo Sandro Cherchi.

Convinto che l’artista debba essere intellettuale di ampia cultura oltre che, naturalmente, tecnicamente di grande perizia ha frequentato circoli culturali e personalità letterarie, ha seguito con passione la musica classica, la letteratura e la poesia, anche in lingua piemontese, ed ha frequentato personalità di alto profilo.

Il Seminario è stato presentato da Francesco De Caria e Donatella Taverna e ha visto l’esposizione di alcune opere.
Donatella Taverna, figlia dell’Artista, è laureata in Lettere e specializzata in Archeologia Mediorientale: pubblicista, ha collaborato soprattutto come critico d’arte a molti quotidiani, periodici e riviste nonché a importanti case editrici. Ha pubblicato vari volumi di storia piemontese e di antropologia culturale. E’ curatrice di mostre d’arte.
Francesco De Caria, laureato in lettere e specializzato in filologia classica a Genova, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e Pubblicisti di Torino, collabora a vari periodici, è direttore di una pubblicazione di cultura locale. E’ stato relatore in convegni anche internazionali. E’ curatore di mostre d’arte.