All’Artom di Asti la matematica diventa “un ponte tra fantasia e realtà”

“Matematica, un ponte tra fantasia e realtà” è questo il titolo del progetto presentato dall’Artom di Asti svolto in collaborazione con il Rotary che vede coinvolti docenti ed esperti esterni per avvicinare la matematica alla realtà.

“L’obiettivo è rendere una materia come la matematica che è spesso vista come ostica ed astratta molto più pratica. La matematica è sempre stata considerata a mio parere come una materia per pochi eletti, cosa che non è assolutamente vera e se ci pensiamo un momento di matematica e di aritmetica siamo invasi quotidianamente perché fa parte di noi stessi, ci servono tutti i giorni. – introduce il Dirigente dell’Artom Franco Calcagno. – I nostri ragazzi, quando escono da un Istituto tecnico difficilmente affrontano un percorso di studi che sia una laurea in matematica. I nostri vanno al Politecnico e si accorgono dopo poco che i primi esami sono tutti di matematica. Ma se ne accorgono toccandolo con mano solo dopo del fatto che questa disciplina sia così importante e alcuni continuano a viverla come un obbligo, una tassa da pagare. Il nostro progetto vuole raccontare ai ragazzi che la matematica ha risvolti concreti fantastici e che è al servizio di tutte le altre scienze. Senza modelli matematici cosa abbiamo adesso funzionerebbe molto meno bene o non ci sarebbero per nulla, vedi i nostri cellulari o le previsioni meteo.”

Tra i docenti coinvolti nel progetto c’è il professor Carlo Brumat: “E’ finito il tempo del dominio dell’Occidente e tutti si sono lanciati nello sviluppo di scienza e tecnica. Esiste una correlazione tra l’eccellenza di un paese nella matematica e il suo sviluppo economico. Software vuol dire algoritmo, algoritmi significano matematica. Conoscere la matematica fa la differenza a livello di Paesi. Tutti i Paesi hanno all’incirca la stessa percentuale di gente capace a maneggiare la matematica, intorno al 2%, più sono sono popolati più hanno persone qualificate. Pensiamo all’India, alla Cina che hanno una popolazione di gran lunga superiore all’Europa e sono dunque avvantaggiati. La società deve coltivare queste persone per il bene di tutto il sistema sociale e questa iniziativa va applaudita perché va nella direzione di quello che deve essere fatto per avere un approccio che fa bene alla società tutta.”

 Nell’ambito del progetto sono stati creati oggetti geometrici con carta colorata realizzati dalla professoressa Valeria Dorigo, storica docente dell’Artom tutti poliedri che raccontano nelle loro forme tremila anni di storia della matematica e della geometria: “La matematica è particolarmente ostica, molti dei miei allievi la considerano come una materia che non ha applicazione nella realtà. ” In particolare la Dovigo ha portato l’attenzione sulla trigonometria, branca della matematica, evidenziandone i collegamenti con le problematiche di tutte le epoche.

L’obiettivo principale – spiega – è fare notare ai ragazzi che la matematica non è staccata dalla realtà, ma è importante per affrontare problemi della realtà, come il problema della triangolazione. Ad esempio, come faccio a scavare un tunnel superando eventuali ostacoli, oppure come faccio a misurare l’altezza di un campanile, usando la geometria per misurare elementi fuori portata dalle misurazioni classiche.”

Sono previsti due corsi, uno per il biennio e uno per il triennio, con percorsi diversi. Ci saranno anche conferenze con architetti, geometri, che proporranno anche rilevazioni pratiche, come la misurazione della superficie del parcheggio dell’Istituto Artom per poi sviluppare altri tipi di progettazione da parte dei ragazzi di quinta (ad esempio come coprire il parcheggio con un impianto fotovoltaico). Droni, GPS, radiogoniometro, sono strumenti di cui si approfondirà il funzionamento. I ragazzi del triennio andranno anche in visita al Museo Tecnico Navale di La Spezia.
Per il biennio gli obiettivi saranno più a portata di ragazzi della loro età. Un’attività pratica, tra le altre, sarà misurare l’altezza dell’Istituto attraverso le ombre. Saranno proposti tutti modi simpatici e coinvolgenti per far capire che tutte le materie sono collegabili tra loro e tutte possono dare il loro contributo nel loro bagaglio di formazione. Il percorso del triennio comincerà la prossima settimana per finire prima di Natale e l’uscita a La Spezia in primavera invece quello del biennio partirà successivamente, nel nuovo anno.

“Mi complimento con i docenti che portano avanti a queste progettualità perché non è così scontato, significa tanto amore verso la propria materia e verso i ragazzi.” è il commento dell’Assessora Elisa Pietragalla presente in rappresentanza del Comune di Asti.

Il Rotary rappresentato nella presentazione dall’Ing. Giovanni Periale, sosterrà questo progetto dell’Artom, confermando ancora una volta la propria sensibilità verso il mondo della scuola.