Premio Asti d’Appello 2021: due nuovi libri finalisti

Selezionati altri due libri che accedono alla finale della tredicesima edizione del Premio Asti d’Appello, organizzato dall’omonima associazione in collaborazione con la Biblioteca Astense Giorgio Faletti. Sono “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone (Einaudi) dal Premio Alassio e “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti (Einaudi) dal Premio Campiello.

I libri si aggiungono a quelli selezionati in precedenza: “Noi” di Paolo Di Stefano, edito da Bompiani, finalista al Premio Stresa, “I delitti della salina” di Francesco Abate, edito da Einaudi, finalista al Premio Scerbanenco 2020, “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani” di Antonio Franchini (NNeditore), finalista al Premio Bergamo, “Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), finalista al Premio Strega e “Io sono la strega” di Marina Marazza (Solferino), finalista al Premio Bancarella.

Paolo Milone, psichiatra, è nato a Genova nel 1954. Ha lavorato per quarant’anni in un Centro Salute Mentale e poi in un reparto ospedaliero di Psichiatria d’urgenza. L’arte di legare le persone è il suo primo libro. Quante volte si parla dei medici come di eroi, martiri, vittime… In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Milone racconta tutto questo, anche in relazione al suo vissuto, senza farsi sconti. Con una musica tutta sua catapulta il lettore dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte. Tra le pagine si scopre lo sgomento e l’impotenza, la curiosità, la passione, l’esasperazione, l’inesausta catena di domande che colleziona chiunque abbia scelto di «guardare l’abisso con gli occhi degli altri».

Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020). È il 1966, l’anno della grande alluvione. Ganbeto conquista i canali sul burchio del nonno Caronte, imparando a vivere a colpi di remo. Paolo Malaguti ha scritto un libro pieno di grazia, l’avventura al tramonto di un mondo che corre sull’acqua osservato dagli occhi più curiosi che ci siano, quelli di un ragazzino che vuole diventare grande.

I libri saranno disponibili a breve alla Biblioteca Astense. Il Premio Asti d’Appello 2021 è realizzato grazie al sostegno di Aurora Pen, Farmacia Baronciani e Saclà, e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Info su www.premioastidappello.org