Piemonte: Unanimità per il Documento strategico 2021-27, approvato il programma pluriennale Ires

All’unanimità dei votanti (28 sì e 16 non partecipanti) il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la proposta di deliberazione 159 “Documento Strategico Unitario della Regione Piemonte per la programmazione dei fondi 2021 – 2027”. Si tratta di un documento di 149 pagine che disegna le linee strategiche della Regione nei prossimi anni.

“Le linee di indirizzo contenute definiscono le direttrici prioritarie di intervento per lo sviluppo del Piemonte nel prossimo decennio e costituiscono il perimetro strategico entro cui utilizzare al meglio le risorse della programmazione europea 2021-2027”, si legge nell’introduzione. Si veda qui a fianco il link al documento per esteso —->>> piano-strategico

Secondo il Pd la finalità precipua della Regione è proprio quella della programmazione: su Sanità, trasporti, fondi europei. Sinora questa Giunta non ha dato una grande prova nella programmazione strategica. Il nostro sarà voto non sarà contrario ma di presenza, perché per esempio riscontriamo una totale mancanza di politiche per i migranti e i rom.

Per il capogruppo di Fdi, c’è una programmazione di ampio respiro e a medio termine. Questa, ha spiegato, è una grande occasione e i sindaci potranno essere attori protagonisti di tale piano strategico. Anche le Province devono essere coinvolte: in molte parti del Piemonte Torino è lontana, dobbiamo decentrare.

Questo documento pluriennale, ha spiegato la Lega nel suo intervento, ci permette di programmare l’uscita dalla crisi. Già prima della pandemia l’economia del Piemonte era in difficoltà, ulteriormente aggravata dai lockdown. Alcuni punti cardine del piano come l’ambiente, il clima, l’economia circolare, ci fanno dire che siamo sulla strada giusta.

A parere del Movimento 5 stelle dobbiamo puntare sulle risorse rinnovabili. In Piemonte abbiamo molti invasi per l’energia idroelettrica, ma dobbiamo anche investire nel comparto fotovoltaico ed eolico.

Dall’Aula di Palazzo Lascaris arriva il via libera all’unanimità sul programma pluriennale di ricerca 2020-2022 e sul piano attività 2020 dell’Ires, l’Istituto di ricerche economico sociali del Piemonte.
La delibera consiliare, illustrata dall’assessore alle Attività Produttive, prevede che le attività siano finanziate con 3,5 milioni l’anno e i progetti di ricerca in ambito sanitario con 1,25 milioni per ciascun anno.

“L’Ires è uno strumento imprescindibile per la Regione – ha spiegato il capogruppo di Fratelli d’Italia – ci offre l’opportunità per costruire una politica buona e seria e di avere dati di lettura socioeconomica su numerose realtà, compresa quella sanitaria. Auspichiamo che nell’utilizzo dei fondi di programmazione europea dei prossimi sette anni, l’istituto ci dia strumenti per prendere le decisioni in modo corretto”.
Per i consiglieri del Partito Democratico “i prossimi anni saranno fondamentali perché le risorse del Pnrr potranno cambiare le sorti della nostra regione. Però nel recente passato, sul gioco d’azzardo, l’Ires diceva parole contrarie alla legge che voi avete approvato. L’istituto non può piacere solo quando dice cose che ci fanno comodo. Dobbiamo anche prestare attenzione ai ricercatori, che sono spesso assunti a tempo determinato”.

“Il lavoro fatto negli scorsi anni ha posizionato l’Ires come un vero strumento di democrazia e analisi di politiche pubbliche – ha dichiarato il capogruppo Luv – e potrebbe aiutarci a superare alcune divisioni su emergenza abitativa, precarietà e reddito. Ci sono forze politiche che insistono su alcuni temi, non comprendendo l’emergenza su occupazione e salari”.
“Vogliamo sottolineare l’importanza dell’istituto perché ne abbiamo bisogno dopo quanto accaduto recentemente sul gioco d’azzardo”, è la riflessione del Movimento 4 ottobre. “Quegli studi ci restituivano dati inequivocabili, eppure abbiamo sentito anche minacce velate perché le analisi non facevano comodo. Adesso tornate qui e dite che Ires è un patrimonio”.
“È evidente che mai come oggi, nella società complessa in cui ci troviamo, è importante avere analisi per prendere decisioni migliori. Le disuguaglianze si fanno sentire ed è necessario dare a un ente come questo tutta la dignità del caso e rispettare quanto emerge dagli studi. Su educazione, natalità, famiglie e anziani va chiesto un approfondimento alla presidenza dell’Ires”, ha spiegato il capogruppo Moderati.

Sulla stessa linea il capogruppo Forza Italia: “Ci uniamo al plauso dei colleghi. Luigi Einaudi diceva che prima bisogna conoscere e poi deliberare. Il primato resta nelle mani della politica, ma abbiamo bisogno più che mai delle giuste conoscenze. Voglio ringraziare i dipendenti Ires e del Consiglio per il grande lavoro fatto”.
Sul programma attività 2021 è arrivata una richiesta di chiarimento da parte del Partito Democratico riguardo uno studio sull’utilizzo dei fondi Pnrr per case della salute e case di comunità e sul mancato coinvolgimento di Ires sul piano di edilizia sanitaria.
Gli assessori alla Sanità e alle Attività Produttive hanno confermato il coinvolgimento di Ires per valutare l’impatto della programmazione su entrambi gli ambiti.