Femca Cisl Alessandria-Asti contro l’obbligo del Green Pass in azienda

Riceviamo e pubblichiamo

La Femca CISL di Alessandria Asti, nel condividere che l’unico strumento attuale per contrastare la trasmissione del Covid19 è sottoporsi alla vaccinazione, esprime il proprio disappunto sulla scelta assunta da parte delle aziende di impedire ai lavoratori non in possesso del Green Pass di accedere nelle mense aziendali e, l’obbligatorietà del Green Pass nel settore industriale a decorrere dal 15 Ottobre.

Teniamo a precisare che in questi 18 mesi si sono costituiti i Comitati aziendali composti da rappresentanti sindacali e aziendali. Detti protocolli nel rispetto dei vari Dpcm hanno stabilito regole ferree per la sicurezza nei luoghi di lavoro, quali accessi scaglionati nei luoghi comuni (mensa e locali ristoro), turni sfalsati, distanziamento garantito, utilizzo delle mascherine, sanificazione e igenizzazione ecc. garantendo la completa sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’introduzione dell’obbligo del Green Pass crea alle aziende notevoli difficoltà organizzative, gestionali e produttive, oltre ad alimentare tensioni all’interno dei luoghi di lavoro. Dopo 18 mesi di crisi, in un contesto industriale già difficile, in una fase dove si intravede un recupero produttivo non possiamo correre il rischio di non cogliere questa opportunità per il bene comune.

Abbiamo bisogno di chiarezza e coesione, per questo come Femca auspichiamo che si individuino le soluzioni migliori per cogliere le opportunità che si stanno affacciando, senza creare divisioni o discriminazioni sociali tra le persone e senza attribuire a lavoratori aziende e sindacato le responsabilità di competenza del Governo.

Roberto Marengo, segretario generale Femca Cisl Alessandria Asti