Asti, celebrato dalla Polizia di Stato il patrono San Michele Arcangelo (foto) fotogallery

Questa mattina, mercoledì 29 settembre, la Polizia di Stato ha celebrato ad Asti la festività di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

Una giornata dal profondo significato emotivo e religioso che, per oramai consolidata tradizione, si associa anche al “family day”; una giornata che quest’anno, a voler anche sottolineare un auspicato ritorno alla normalità delle relazioni, sia pure nel rispetto della massima cautela, le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dei ruoli civili dell’Amministrazione dell’Interno in servizio in Asti e Provincia hanno condiviso, oltre che all’interno delle sedi di lavoro, aperte nella circostanza alla visita dei propri familiari, anche con le Autorità della provincia e con i rappresentanti della società civile astigiana.

La celebrazione è iniziata con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti della Polizia di Stato posto all’ingresso della Questura, per commemorare i poliziotti deceduti in servizio, con un particolare ricordo del vice ispettore Giulio Taglieri della polizia stradale di Nizza Monferrato mancato da poco dopo lunga e sofferta malattia. A seguire il trasferimento presso la Cattedrale di Asti per la Santa Messa, officiata da S.E. Mons. Marco Prastaro, Vescovo di Asti, insieme al cappellano della Polizia, Don Augusto Piccoli.

Al termine del rito religioso, nel cortile interno della Biblioteca Astense, ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle medaglie che il Capo della Polizia ha conferito al personale che nell’ultimo anno si è congedato dall’Amministrazione per raggiunti limiti di età, quale doverosa attestazione di riconoscenza per il servizio prestato: il commissario capo Ettore Ricci, l’ispettore superiore S.U.P.S. Liliana Beatrice Macario, il vice ispettore Vladimiro Bacigalupo, sovrintendente capo Maurizio Beato, sovrintendente capo Pietro Meli, sovrintendente capo Antonio Iacocca, vice sovrintendente Marialuisa Panno, assistente capo coordinatore Enrico Massimo Sereno.
E’ stata anche letta dal questore Sebastiano Salvo la Lettera di Commiato inviata dal capo della Polizia al dirigente Dr. Albano.
La cerimonia è stata allietata dalla musica dell’ASO.