Francobolli e ceramiche nei prossimi appuntamenti culturali a Mombaldone

Cultura e arte protagoniste del prossimo appuntamento estivo a Mombaldone.

Sabato 14 agosto alle 17, nell’oratorio, sarà presentato il libro “Francobolli cronisti del tempo tra comunicazione arte e storia” di Pietro Reverdito.

Sarà presente il professor Vittorio Rapetti che ha curato il progetto e l’editing del volume e ha descritto in modo sintetico e preciso, gli argomenti trattati: “Si tratta di una rilettura di passaggi storici attraverso quello che i francobolli raccontano. Da un suo personale punto di vista e attraverso brevi notazioni ci propone questo itinerario di lettura, che spazia dall’Ottocento ai giorni nostri. Non trattazioni storiche dettagliate bensì essenziali giudizi su avvenimenti, persone, fenomeni. Il linguaggio, a tratti poetico, ci invita a capire meglio, ad approfondire, senza fermarci alla retorica della narrazione consolidata, ma a sollecitare domande e riflessioni sull’attualità, sul senso delle cose, sulle conquiste e le tragedie che segnano il percorso umano. I temi di particolare rilievo: guerra e propaganda, lavoro e solidarietà, identità italiana e unificazione europea, sport e storia locale. Al centro il francobollo, protagonista nelle sue molteplici forme, funzioni e utilizzi. E nel contempo specchio della società che lo produce, delle istituzioni che lo esprimono e degli artisti che lo disegnano.”

Al termine della presentazione, seguirà l’inaugurazione della mostra di ceramiche “Racconti di terra” di Renza Laura Sciutto. Di lei Giorgio Siri scrive: “Renza Laura Sciutto, ceramista per diletto, inizialmente, in quanto, prima di tutto, laureata in scienze biologiche all’Università di Genova, lavora, preferibilmente, con la tecnica Raku, un antico tipo di cottura dell’argilla, originario del Giappone. Esso è basato sul trattamento termico dell’oggetto, che viene posto, ancora incandescente, in un contenitore a contatto con materiali combustibili e ossidanti, in modo che ogni oggetto risulta essere originale e non ripetibile. Il procedimento Raku veniva messo in atto con una particolare ritualità, come ci ha confermato anche l’artista, in origine forse legato alla cerimonia del tè. L’artista afferma una volontà etica nella sua ricerca, volta ad esprimere l’armonizzazione fra uomo, natura ed ambiente, contraria alla filosofia dell’ abbandono e del gettare via e tale tensione prende forma concreta nell’utilizzo di scarti od oggetti metallici di recupero per una contaminazione creativa interessante e di effetto.  Ciò che di Renza Sciutto colpisce è la messa in opera formale, è l’utilizzo sorprendente della materia della ceramica, trattata secondo il procedimento Raku. Spicca negli oggetti che realizza l’affascinante inserimento, o, se vogliamo, la sorprendente sovrapposizione orientale ed occidentale. Certe figure da presepe, certe immagini di donne col capo fasciato dallo scialle, rivelano come Renza Laura sappia trasportare il suo mondo di Mombaldone, dove risiede, in una prospettiva lontana, esotica, inusitata. E ciò vale anche per le forme microscopiche note a lei, biologa, che vengono trasformate, all’osservatore delle sue ceramiche, in forme artistiche misteriose ed inquietanti, ma comunque anch’esse suggestive ed accattivanti nella brillantezza del loro smalto. L’artista afferma che lavorare l’argilla è per lei un divertimento e svela pertanto quell’aspetto ludico che spesso non viene intuito o riconosciuto nell’ispirazione artistica ma che, forse, andrebbe maggiormente considerato. Il sincretismo di Renza dimostra infine come la cultura orientale, per certi versi per noi sempre misteriosa, possa aprire prospettive interessanti e a noi prossime nella cultura occidentale”.

La mostra resterà aperta dal 14 al 29 agosto presso la Biblioteca civica “Enrico Bonino”. Orari: sabato e domenica dalle 16,30 alle 19. Il 20 e 21 agosto ci sarà l’apertura pomeridiana e serale. Per visite fuori orario, tel.: 0144950680 – 3493754705.