Teatro in Terra Astesana 2021: appuntamento a Rocca d’Arazzo con “Dormono…sulle colline”

Continua la rassegna “Teatro in Terra Astesana 2021” del Teatro degli Acerbi, sostenuta dalla Fondazione CRT e con sponsor la Banca di Asti.

Prossimo appuntamento lo spettacolo itinerante “Dormono…sulle colline”, narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero, nel bellissimo cimitero di Rocca d’Arazzo.

L’appuntamento è per mercoledì 7 luglio in tre orari: 19,30 – 21,15 – 23,00 dalla luce, al tramonto alla notte.

Il Teatro degli Acerbi, che ha alle spalle oltre un ventennio di spettacoli e di attività maturando una grande esperienza e riconoscibilità per creazioni per i territori presenta questo ‘evento’ come “narrazione poetica itinerante” in un cimitero di paese. I testi sono una rivisitazione d’autore di alcune delle più celebri pagine dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, sapientemente rilette da Pietro Giovannini, editore e giornalista, acuto osservatore del territorio e dotato di sicuro gusto letterario e artistico. Nelle sue mani i testi di Masters vengono ambientati tra Langa e Monferrato e proprio in virtù di questo straniamento i personaggi divengono ancor più archetipi.

Accanto al testo di Masters-Giovannini, vi sono le canzoni di Fabrizio De André, probabilmente colui a cui il poeta statunitense deve di più in termini di popolarità in Italia, grazie a quel capolavoro che è l’album “Non al denaro non all’amore né al cielo” che viene parimenti rievocato dagli Acerbi. Così risuonano le note di “Un giudice”, “Il suonatore Jones” e altre in grado di evocare ben più di un ricordo almeno in certe generazioni. La scelta è anche un omaggio al cantautore che ha legato la sua esistenza a queste terre.
In scena Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio, Elena Romano con le musiche dal vivo di Tiziano Villata.
Commenta Fabio Fassio: “I cimiteri sono luogo di incontro di una comunità verticale, quella dei viventi, con quella dei vissuti, tutt’uno nella stessa storia. E’ dunque un’occasione insolita per poter scoprire luoghi suggestivi e panoramici delle nostre colline, ove poter godere di bellezza e quiete, sulle orme dei nostri antenati”.

Gli attori e il musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso di circa un’ora tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all’ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.

Saranno rispettati i protocolli COVID-19 per lo spettacolo dal vivo. Ingressi euro 10.

E’ necessaria prenotazione sul sito Appuntamento Web:
ore 19,30 https://allive.it/evento/70
ore 21,15 https://allive.it/evento/71 (posti esauriti)
ore 23,00 https://allive.it/evento/72

Informazioni su: www.teatrodegliacerbi.it – fb teatro.degli.acerbi

Prossimo appuntamento con “Teatro in Terra Astesana” venerdì 23 luglio
ad Asti nel Cortile del Palazzo del Michelerio, con la commedia del Teatro degli Acerbi “Il cantiniere gentiluomo”. Prenotazioni: https://allive.it/evento/29