Serravalle d’Asti, continua la protesta del maestro Monaca: “Il campus estivo Bimbisvegli si farà”

“Sosteniamo la protesta del maestro Giampiero Monaca perché la scuola di Serravalle d’Asti non venga chiusa. La scuola è il primo polo di aggregazione per creare un senso di comunità”.
Così alcuni volontari della Pro Loco di Asti hanno preso la parola ieri, venerdì 2 luglio, durante la conferenza stampa organizzata dal maestro Monaca da settimane in sciopero della fame a sostegno del plesso della frazione e del progetto da lui ideato Bimbisvegli.

L’esperienza didattica di scuola aperta e diffusa all’aperto si è insediata quattro anni fa in questa frazione, trasferendo il progetto Bimbisvegli nato e sviluppatosi nei precedenti 12 anni in un’altra scuola astigiana ad opera dello stesso insegnante Monaca insieme ad altri colleghi. “Nonostante il notevole successo dal punto di vista di iscrizioni e attenzioni da parte di esperti e professionisti del settore educativo, pedagogico, scolastico ed istituzionale, il progetto sta subendo da due anni, mutilazioni formali, tali da pregiudicarne l’esistenza” afferma Monaca.

conferenza stampa monaca

La questione è andata oltre i confini comunali o provinciali ed è diventata materia di discussione regionale e addirittura nazionale.

A sostegno del maestro si sono schierati molti genitori, colleghi da tutta Italia e il “Comitato Nazionale contro Mobbing-Bossing Scolastico” che con la voce di Adriano Fontani di Siena ha così affermato: “La nostra è una critica durissima e radicale al degrado feudale della nostra Scuola Pubblica. Monaca porta avanti da anni con le sue colleghe un progetto educativo-didattico assai innovativo molto apprezzato da bambini e famiglie, senza pretendere di imporlo agli altri  docenti, nel rispetto dell’autonomia didattica. Per quale motivo mai l’80% dei suoi colleghi dovrebbero mai impedire, come fanno, che esso venga inserito nel PTOF? [Piano triennale dell’offerta formativa NdR]. Gelosie, invidie, ritorsioni, assolutamente tipiche dell’ambiente docente della Primaria: in altre parole mobbing”.

Alla conferenza stampa, ospitata nel cortile di un’abitazione privata di fronte alla scuola (secondo quanto dichiarato da Monaca “il Comune non ha concesso il suolo pubblico”)  hanno partecipato i consiglieri di minoranza Mario Malandrone, Maria Ferlisi, Angela Quaglia e Davide Giargia che oltre una settimana fa avevano inviato all’Amministrazione un’interpellanza per ricevere delucidazioni sul futuro della scuola. “Ad oggi – hanno dichiarato – non ci è pervenuta nessuna risposta”.

conferenza stampa monaca

Appesi ad un filo sono soprattutto i genitori della futura prima (17 bambini in tutto) che non sanno se a settembre potranno iniziare il percorso didattico scelto.
“Siamo tutti in attesa di risposte, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dal Comune, dalla Dirigente scolastica del V Circolo. Abbiamo fame di risposte!” è l’appello di Monaca alle Istituzioni locali.
Altro nodo da risolvere riguardava il campus estivo che avrebbe dovuto svolgersi all’interno della scuola. “I locali non ci sono stati dati in concessione dal Consiglio di Istituto. Ancora una volta sono stati gli amici della Pro Loco a venirci in aiuto. Ci hanno dato la disponibilità di usufruire dei loro spazi. Un altro segno tangibile che stiamo parlando di comunità educante che riunisce abitanti della frazione, famiglie, bambini e insegnanti” conclude Monaca pronto ad iniziare lunedì prossimo 5 luglio la seconda edizione del Green Campus Bimbisvegli.