Rocca d’Arazzo, i perchè delle dimissioni degli otto consiglieri e quattro incontri per discuterne

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata ai cittadini di Rocca d’Arazzo a firma degli otto dimissionari, che spiega le ragioni delle dimissioni e comunica le date degli incontri con la popolazione


Dimissioni scelta estrema
Per legge con le dimissioni di almeno sei consiglieri comunali si scioglie il consiglio e decade la giunta. Abbiamo dato le dimissioni in otto. E’ STATA UNA SCELTA DRASTICA, SOFFERTA E DIFFICILE. Non abbiamo problemi personali con Marco Maggiora diventato sindaco nel 2019 per la convergenza sul suo nome di due diverse liste, una con lo stesso Maggiora candidato Sindaco e l’altra con Egidio Fonsati.
In ultimo, per non spaccare il paese, optammo per una lista unica con Maggiora e Fonsati rispettivamente Sindaco e Vicesindaco. Alla prova dei fatti le cose non sono andate secondo le aspettative, il vicesindaco ha dato le dimissioni anche per le crescenti difficoltà nell’attività amministrativa.

Perché siamo arrivati a tanto?
Perché abbiamo avuto infiniti segnali di allarme e grandi difficoltà a svolgere presto e bene l’attività amministrativa. Il primo segnale lo hanno dato gli elettori. Rispetto alle elezioni europee e regionali che si tenevano in contemporanea nel maggio 2019, ben 139 rocchesi (somma di schede bianche, nulle e non ritirate) non hanno votato Maggiora sindaco che è stato quindi eletto con soli 358 voti, una dato clamoroso che ha subito preoccupato molti di noi. Poi una grande quantità di questioni affrontate male e non risolte.

E’ stata una decisione improvvisa?
Il malessere covava da tempo, di fronte alle nostre domande ed alle discussioni conseguenti il sindaco ci invitava a sfiduciarlo o a dare le dimissioni se non eravamo d’accordo con lui. Il clima è diventato teso.

Possibile che non si potesse trovare un’intesa con il sindaco che faceva parte della stessa lista?
Ci sono stati vari tentativi, in ultimo è stata proposta una nuova organizzazione della giunta e la concreta collaborazione di qualche consigliere sui lavori pubblici, settore nel quale erano evidenti le lacune ed i rischi di perdere finanziamenti

Quali sono state le ragioni concrete di disaccordo ?
• Fin dal primo momento abbiamo faticato a convincere il sindaco che il modo migliore per utilizzare un finanziamento per il risparmio energetico era la trasformazione a led dell’illuminazione pubblica che rappresentava il costo più alto in assoluto.
• Il ritardo con cui sono stati emessi i verbali di somma urgenza per le frane sulla rete stradale del comune, da cui dipendevano i finanziamenti è stato un argomento di accesa discussione.
• La scelta progettuale per il rifacimento della piazza che il sindaco ha fatto in solitudine a fronte di tre alternative proposte dal progettista, senza parlarne in giunta e in Consiglio. Su questo si è riusciti a recuperare solo parzialmente. Alcuni consiglieri hanno fatto una dichiarazione a verbale in fase di approvazione del bilancio 2021 per stigmatizzare quanto accaduto.
• Il sindaco ha proposto ad un professionista e a cinque consiglieri che effettuavano un sopralluogo sui dissesti idrogeologici di intervenire con fondi pubblici su un muro di sostegno privato, dimostrando di non conoscere le regole dei lavori pubblici.
• Tutti i problemi sollevati con le interrogazioni

Perché sette interrogazioni? Che cosa sono?
Le interrogazioni con risposta scritta entro dieci giorni sono uno strumento in mano ai consiglieri per ottenere risposte e vengono utilizzate quando non si riesce ad ottenerle in altro modo.
Ne abbiamo presentate sette di cui due riguardano problemi di rapporti con privati che non descriviamo.

• a proposito dell’indennità percepita dal sindaco per l’anno 2021. In particolare, anche a seguito di quanto emerso in un incontro informale nel quale alcuni consiglieri hanno richiesto al Sindaco di rinunciare ad una parte significativa della propria indennità, si chiede quali sono le decisioni adottate in merito e cioè se è stata prevista una riduzione e in quale misura.

• a proposito dell’intervista rilasciata ai giornali nel corso del mese di gennaio 2021. In particolare si chiede:
– a che punto è la realizzazione del “Paniere delle golosità”, quali iniziative sono state assunte in proposito
– qual è lo stato delle piantine rampicanti e coprenti messe a dimora nei vasi posti alla base del muro della strada del cimitero
– quando si provvederà a sostituire la planimetria del cimitero che contiene numerosi errori
– quali sono i tempi di trasferimento delle Poste previsti nell’intervista entro l’anno, quali iniziative sono state assunte in proposito, qual è la documentazione ufficiale disponibile
– con quali modalità e in quali tempi intende portare alla discussione in Consiglio i criteri di revisione del piano regolatore generale e di redazione del piano regolatore cimiteriale, da trasmettere successivamente ai progettisti.

• a proposito degli accordi stipulati con la società Micso relativi all’incremento della copertura con wifi del territorio di Rocca d’Arazzo.
In particolare si chiede, anche fornendo documentazione scritta:
– quali sono gli impegni del Comune
– qual è la durata del contratto
– quali sono gli impegni della società
– qual è il corrispettivo

• a proposito del Gruppo di Coesione Territoriale “Bacino del Tanaro”. In particolare essendo state da lei enunciate ma mai chiaramente illustrate le idee progettuali che sono state portate al Bacino dal Comune di Rocca, si chiede di conoscere tali proposte fornendo a corredo una adeguata documentazione.

• a proposito dei lavori per la posa del palo Iliad sul piazzale antistante il cimitero, la cui collocazione è stata contestata da alcuni consiglieri si chiede:
– quali sono le opere di mitigazione visive e del rumore che sono state previste
– perché sono state rimosse le cisterne per la raccolta delle acque superficiali che erano comprese nel progetto di messa in sicurezza dell’area finanziato dalla regione.
– Si chiede inoltre dove si trovano attualmente tali cisterne e quale uso si intende farne.

Sono state fatte in due anni tante cose
Parlando solo delle cose buone, portate avanti spesso con grande fatica
illuminazione a led, ripristino delle frane, progetto di trasferimento con risparmio energetico negli uffici, prime valutazioni sull’ampliamento della rete fognaria, affidamento in concessione del Tambass, presentazione progetto telecamere e richiesta finanziamento.

E’ adesso?
C’è il Commissario Prefettizio, le elezioni si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre
Il commissario si occuperà dell’ordinaria amministrazione.
I progetti avviati sono nelle mani dei tecnici e vanno avanti, non si perdono finanziamenti.

Per approfondire e per rispondere a qualsiasi domanda abbiamo organizzato gli incontri. Vi aspettiamo in tanti.
San Carlo Circolo mercoledì 14 ore 21
Santa Caterina Proloco giovedì 15 ore 21
Sant’Anna Circolo venerdì 16 ore 21
Rocca d’Arazzo sede Amici Rocca domenica 18 ore 21

Gianni Avidano – Egidio Fonsati – Mara Masenga – Domenico Massano – Francesco Nobile – Luca Priante – Giuseppe Raineri – Silvano Roggero