L’Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli in finale per il Premio UNESCO-Grecia Melina Mercouri

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L’Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte è stata selezionata per la finale del Premio Internazionale Melina Mercouri per la Salvaguardia e la Gestione dei Paesaggi Culturali, su iniziativa dell’UNESCO, su generoso supporto del Governo della Grecia.

Sin dal 1995 l’iniziativa premia ogni due anni uno straordinario esempio di azione per la salvaguardia e il miglioramento di importanti paesaggi culturali, “creazioni congiunte di natura e uomo”.

L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe Roero e Monferrato, su nomina della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, è stata selezionata per la finale dalla Commissione del Premio per il significativo contributo per la conservazione e protezione del paesaggio culturale di Langhe-Roero e Monferrato e la promozione del dialogo, attraverso l’insieme delle attività svolte sul territorio, sin dalla creazione dell’Associazione avvenuta nel 2011 ad oggi.

Ma chi era Melina Mercouri e perché il Premio internazionale è a lei intitolato?

Melina Mercouri (1920-1994), di origine greca, è stata un’attrice, politica e promotrice della cultura. In tutto quello che faceva, l’attrice e politica greca Melina Mercouri ha sempre messo energia e passione; dalle sue apparizioni sul palco e sullo schermo nella prima parte della sua vita, alla lotta contro la giunta fascista che prese il potere in Grecia nel 1967 e fino alla campagna per proteggere e promuovere la cultura portata avanti in politica. Melina Mercouri è stata un’attrice teatrale di primo piano in Grecia prima di diventare una stella del cinema internazionale, grazie al suo ruolo in “Mai di domenica”. Entra in politica dopo il colpo di Stato del 1967 in Grecia e trascorre gli anni successivi promuovendo campagne in tutto il mondo per rimuovere la giunta dei colonnelli. Dopo il ripristino della democrazia nel 1974, Mercouri torna in patria e inizia una carriera politica. Ricopre la carica di ministro della Cultura più a lungo di chiunque altro e nel suo ruolo di difensore della cultura greca ed europea consegue molti risultati, in particolare la creazione dell’iniziativa “Capitale europea della cultura”. Da ultimo, ma non per importanza, Melina Mercouri era appunto una grande sostenitrice della gestione sostenibile e della conservazione integrata dei paesaggi culturali.

Perché i paesaggi culturali sono importanti? I paesaggi culturali possono fornire varie risorse e servizi che migliorano il benessere e i mezzi di sussistenza delle persone e opportunità di lavoro, anche nel settore del turismo sostenibile. Inoltre possono migliorare la resilienza delle comunità, ad esempio rafforzando la sicurezza alimentare e la coesione sociale aiutandole ad adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigando i rischi di catastrofi, in particolare attraverso l’uso di conoscenze e pratiche tradizionali basate su una profonda comprensione dell’ambiente naturale. Infine i paesaggi culturali mantengono una ricca diversità biologica, culturale e agricola, in particolare attraverso l’uso di forme tradizionali di utilizzo del suolo; migliorano la diversità culturale mantenendo legami culturali e spirituali con l’ambiente naturale e collegando le generazioni passate, presenti e future. Le sfide più importanti che i paesaggi culturali si trovano ad affrontare riguardano il degrado (dovuto allo sviluppo non programmato di infrastrutture, all’ammodernamento delle tecniche di uso del territorio, all’inquinamento, al turismo non sostenibile), la mancanza di una buona gestione (dovuta allo spopolamento, all’invecchiamento della popolazione, al cambiamento dello stile di vita tradizionale), l’impatto del cambiamento climatico. L’Associazione, ente gestore del sito UNESCO, si impegna da anni ad affrontare tali sfide, attraverso progetti ed iniziative mirate nei campi dell’educazione, scienza e cultura volte alla valorizzazione, promozione e fruizione del territorio, in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Riconoscente ed onorata per il già grande risultato raggiunto e in attesa della finale, che si terrà nel mese di novembre 2021 presso la sede centrale dell’UNESCO a Parigi, l’Associazione ringrazia il Segretariato del Premio UNESCO, la Commissione Nazionale Italiana UNESCO per l’opportunità e la mediazione nel processo di candidatura, e ringrazia tutti i soci e la comunità locale per il loro impegno e senza i quali nulla sarebbe possibile.

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